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Conte: sereno, ma accusa pesante

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Indagatoa Cremona con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, Antonio Conte ha scelto le colonne del settimanale «Chi» per rigettare ogni addebito. «Ho un difetto, mi piace vincere – ha spiegato il tecnico della Juve ed ex Siena, sospettato per la partecipazione in alcune presunte combine del club toscano nella serie B 2010-11 – ma mi sono sempre comportato con grande onestà e lealtà. I magistrati sanno fare bene il proprio lavoro, presto la verità verrà a galla». Sullo scandalo legato alle scommesse si è espresso anche il nuovo allenatore della Roma Zdenek Zeman. «Vedere implicati calciatori di primo piano, famosi e ben pagati, mi sorprende davvero – ha dichiarato il tecnico giallorosso in un'intervista pubblicata da France Football – ma il calcio per molti è diventato solo un business. Ai miei ragazzi dico sempre di continuare a giocare con passione, non mettendo mai i soldi in primo piano, come ha sempre fatto Totti». Intanto, ricevute le carte della sentenza della Disciplinare, i 14 club e i 33 tesserati condannati in primo grado stanno preparando il ricorso davanti alla Corte di giustizia federale. Nessuno dovrebbe rinunciare all'appello (dopo Pescara, Novara e AlbinoLeffe, anche la Sampdoria ha annunciato il ricorso contro la sanzione di 50 mila euro): per depositare i documenti c'è tempo fino a venerdì, il secondo grado non comincerà prima della metà della prossima settimana.

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