Buffon 6,5 Il primo spavento arriva dopo quattro secondi e se non è record poco ci manca.
Abate6 Meno cavallo pazzo del solito, preoccupato di rispettare le consegne. Barzagli 6 Si arrangia con l'esperienza e comunque la scelta di tempo è una delle sue armi migliori. Chiellini 6 A suo agio quando deve mettere il fisico, non chiedetegli altro. Lascia per infortunio, dopo avere già rincorso la condizione in seguito all'infortunio patito nell'ultima di campionato. Balzaretti 6 Dà il meglio in fase di spinta, come del resto gli accade anche nel Palermo. Marchisio 6,5 Volenteroso, al solito. E disciplinato, come è nel suo dna. In mezzo al traffico, però, non può avere subito il cambio di passo che sarebbe necessario alla manovra azzurra. Cresce con il passare dei minuti. Pirlo 6 Spaesato, cerca spazio anche a sinistra nelle fasi iniziali quando probabilmente avrebbe da ridire su certe scelte tecniche. Azzecca il corner del vantagio, poi prende fiducia nel secondo tempo con un paio di giocate delle sue. Cassano 7 Il piedino non si discute: rischia di non essere concreto come dovrebbe, poi costringe Given al calcio d'angolo con un tiro da fuori e, sullo stesso corner, azzecca il colpo di testa del vantaggio. Di Natale 7 Una mezza occasione appena prima del trentesimo, il bis appena dopo e il tris a seguire: vivo fin da subito, almeno lui. Rispetto a Balotelli, un altro mondo. Quando ci sono classe e disponibilità al sacrificio i risultati arrivano. Bonucci 6 Prende il posto di Chiellini e rischia di doverlo fare anche nei quarti di finale. Diamanti 6 Tanti lo avrebbero voluto in campo dal primo minuto, forse non a torto. Gioca da seconda punta, senza timore: potrebbe venire buono per il prosieguo. Balotelli 6,5 Poco più di un quarto d'ora di quasi nulla, con l'aggravante di una tentata gomitata. E poi un gol splendido: è fatto così. Prandelli 6 Ridisegna l'Italia come previsto, ma l'inizio è confuso e forse non avrebbe potuto essere altrimenti. Pian piano riesce a farsi capire: resta l'impressione di una squadra improvvisata. Fortunatamente, la raddrizza strada facendo e porta a casa la qualificazione. Domenico Latagliata