La Russia prima vittima Le big tremano Italia compresa
Padronidi casa dominati dai rivali, mai pericolosi pur essendo obbligati a vincere, anche un pari li avrebbe estromessi. Ma il risultato di Wroclaw è determinante anche per la più grossa sorpresa, perché alle spalle della Repubblica Ceca, capolista, passa il turno la Grecia, fuori la favoritissima Russia, eliminata per lo scontro diretto perso contro gli ellenici, risolutiva la rete di Karagounis. Autentico suicidio per i russi, ai quali un pari avrebbe garantito il passaggio ai quarti. E stasera, ancora rigidamente in contemporanea, si completerà il primo quarto di finale, quello di giovedì prossimo a Varsavia. Quando si gioca alla stessa ora, per gli abbonati coatti di Mamma Rai non c'è la risorsa di quella «Diretta Gol» che puntualmente Sky ci regala, per la seconda partita ecco la diretta allestita in fretta e furia su Rai Sport 1. «E io pago!», avrebbe detto il mai abbastanza compianto Principe De Curtis. Un responso pesante, questo, perché potrebbe vidimare l'uscita di scena dei vicecampioni del mondo, ma l'Olanda può ancora sperare nel miracolo, dovrà battere il Portogallo e confidare nella Germania, alla quale basterebbe un pari contro i danesi. Teoricamente, tutto già scritto, manca la controfirma del campo, il calcio si alimenta anche di colpi di scena clamorosi. Ma intanto siamo a un passo dall'appuntamento che più da vicino ci riguarda, la sfida con l'Irlanda del Trap, che è indispensabile vincere confidando non soltanto nell'onestà degli altri, ma anche nel rispetto dei valori tecnici attuali, secondo i quali la Spagna dovrebbe imporre l suo talento ai croati. Sarà interessante come Prandelli tenterà di risolvere il problema del gol, che di recente ha tormentato la nostra Nazionale. Quasi tutti hanno consigli da offrire, secondo radicato italico costume, al nostro selezionatore, che però ha superiori strumenti di valutazione e dunque deciderà per il meglio, anche decidere se lasciare Daniele De Rossi in difesa, come vorrebbero i giocatori, o restituirlo al centrocampo, dove il tifo lo ritiene insostituibile. Sperando in un esito felice.