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Valentina Lo Russo Lontano dai campi per una squalifica di tre mesi, dopo un gesto che lui stesso ha definito deprecabile e per il quale ha chiesto scusa prima al giocatore (Liajic), poi a tutto il calcio italiano.

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Aspettala chiamata giusta ma è già pronto per tornare a dire la sua. La sua ultima esperienza alla Fiorentina non puo' certo renderlo orgoglioso, sia per i risultati sia per quell'inspiegabile black out rimasto negli occhi di tutti ma che in fondo gli italiani hanno già perdonato per via della grande moralità e correttezza che contraddistinguono l'ex allenatore della Lazio. Delio Rossi segue tutto quanto accade nel mondo del pallone ed è lui uno dei tecnici più adatti a valutare le scelte di Roma e Lazio per il futuro…e allora, Zeman è l'uomo giusto per i giallorossi? «Quella di Zeman è una bellissima storia: è un allenatore che ha fatto sempre bene, ha avuto un periodo non particolarmente esaltante ma poi ha saputo rimettersi in gioco, si è riciclato ed è tornato alla Roma. Era molto strano che un tecnico del suo calibro non allenasse in serie A». Perché Zeman ha scelto il progetto della Roma e non quello della Lazio? «Bisognerebbe chiederlo a lui…però mettendo a confronto le rose delle due squadre quella della Roma si adatta di più al suo gioco. Se fossi io l'allenatore sarei io a dovermi adattare ai giocatori. È piu facile modificare la rosa della Roma e adattarla a Zeman piuttosto che cambiare la rosa della Lazio. Zeman è un allenatore caratterizzante e quindi chi prende lui deve fare una squadra adatta alla sua filosofia di gioco». Come giudica Petkovic? «Sicuramente è un tecnico fuori dal giro dei grandi, non ha allenato squadre importanti ma credo che chi ha deciso di prenderlo ha valutato tutti i pro e i contro. Tare e Lotito lo considerano all'altezza di una grande squadra e di una grande piazza perciò non è da considerare una scommessa». Lei conosce bene la piazza romana, come reagirà alle pressioni? «Chi l'ha preso ha valutato anche questo. Ciò significa che i dirigenti lo considerano idoneo per allenare la Lazio. Altrimenti sarebbe stato un errore incredibile». Passando alla nazionale. Che Italia ha visto agli Europei? «La nazionale non ha fatto male. È stata un po' sfortunata nel sorteggio, se fosse capitata prima con la Croazia o con l'Irlanda le cose forse sarebbero andate meglio, ma non ha giocato male, è una squadra che ha problemi a concretizzare le azioni e fare gol». Torna l'incubo "biscotto", cosa si aspetta dalle altre squadre? «A livello psicologico è una partita delicata per entrambe ma io parto dal presupposto che tutte le nazionali giochino con onestà. Paradossalmente la Spagna rischierebbe anche di uscire quindi penso che se la giocherà ma di certo non sarà una partita alla morte». Quale sarà l'approccio degli azzurri alla sfida con l'Irlanda? «L'Italia deve cercare di vincere e basta, senza commettere l'errore di pensare alle altre partite». De Rossi difensore, è d'accordo con la scelta di Prandelli? «Con la difesa a tre ha fatto molto bene ma credo che sia ancora un ottimo centrocampista». Quindi è in linea con Zeman? «Io lo vedo meglio al centro del campo ma se non ci sono alternative può giocare anche in quel ruolo». Quale sarà il futuro di Delio Rossi? «Sto aspettando la chiamata giusta che non è ancora arrivata. Mi sono state accostate delle squadre che non ho mai sentito, come la Sampdoria. Sto valutando alcune situazioni sia in Italia che all'estero. Se arriva la proposta giusta sono pronto ad accoglierla, altrimenti continuerò ad aspettare un progetto interessante». Quindi sarebbe pronto a rimettersi in discussione? «Certo. Anche perché sò fare solo questo!» Si è lasciato alle spalle quanto accaduto con Liajic? «Ho chiesto scusa a tutti compreso il ragazzo ma mi ha dato fastidio il perbenismo che ha accompagnato quell'episodio. Il mio gesto è stato deprecabile ma umano mentre ci sono situazioni gestite in maniera diversa, come ad esempio la vicenda del calcioscommesse. Per dare un giudizio su una persona devi camminare con le sue scarpe, devi conoscere la persona, conoscere la sua storia, dal di fuori è troppo facile giudicare, anche perché mi sono assunto le responsabilità di quello che ho fatto». Pensa che possa essere penalizzato a lungo? «Ho pagato, sto pagando e pagherò, ne ero consapevole nel momento stesso in cui è successo. Se sarò penalizzato pazienza».

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