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dall'inviato Tiziano Carmellini MISANOADRIATICO Un siluro, ma a cielo aperto all'interno del quale si può viaggiare comodi come sul sofà di casa.

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Unsettore del Gruppo che quest'anno ha fatto registrare un interessantissimo +12,8% e che è di fatto una vera e propria linea a se di automobili e non un «pacchetto sportivo» come molti credono. Importante, con questa nuova M6 Cabrio, è non farla arrabbiare, perché senza tutta l'elettronica che serve a tenerla a bada, diventa davvero una belva affamata di sangue. Monta un motore V8 a regimi elevati da 4.4 litri M TwinPower Turbo, composta da sovralimentazione Twin Scroll Turbo, un collettore di scarico che serve piu bancate di cilindri, iniezione diretta di benzina High Precision Injection e comando valvole variabile. Erogazione di potenza nel tipico stile M con risposte rapidissime e spinta continua; il piu alto livello di potenza nel segmento di appartenenza; 412 kW/560 cavalli, coppia massima: 680 Newtonmetri a partire da 1 500 g/min; regime massimo. Il che vuol dire potenza motore incrementata del dieci per cento rispetto ai modelli precedenti, coppia massima aumentata del 30 per cento. E il cronometro sta lì a dimostrarlo. Questa nuova M6 accelera da zero a cento in 4,2 secondi e da zero a duecento in 12,6. Velocità di punta? Limitata elettronicamente: 250 km/h (305 km/h con M Driver's Package). Cambio a doppia frizione M a sette rapporti con Drivelogic e selezione automatica della marcia per supportare la trazione ottimale, Launch Control e Low Speed Assistance. Trazione, ovviamente, posteriore. L'abbiamo provata a lungo sul tracciato Santa Monica di Misano ed è stato divertimento puro. Con tuta l'elettronica possibile, la M6 è un giocattolino divertente e facile da utilizzare anche per i «driver» meno esperti: perché di fatto la nuova Cabrio fa tutto da sola, non si intraversa mai e quando c'è il dritto è un piacere affondare i pedale. Ma senza gli «aiuti» è tutta un'altra storia:perché in questa «posizione» anche l'assetto della vettura diventa tarato per un atteggiamento sportivo puro. Le dimensioni, non esattamente da citycar, in questo senso la penalizzano, ma una volta presa la mano è davvero una goduria. Certo, farsi prendere dalla fretta e aprire troppo presto il gas in curva equivale a girarsi, ma all'interno di un circuito, con tutte le attenzioni del caso, è un lusso che ci si può permettere. Letteralmente istantanea la cambiata, le marce vanno dentro come missili e il V8 tedesco non finisce davvero mai: insomma in pista questa nuova M6 Cabrio è davvero uno spettacolo. Nessun rischio comunque per chi ama la vita tranquilla magari a tetto scoperto. Per la gita della domenica la M6 Cabrio si trasforma in una grossa convertibile comoda e paciosa. Il design della scocca nelle proporzioni classiche si sposa con una linea elegante ma allo stesso tempo molto sportiva. A questo va aggiunto quel tipico look atletico delle «M», uno stile che ha grande cura per i dettagli e per i materiali. Nel complesso, difficile restare delusi da questa «creatura» che costa 139.700 euro... una passeggiata.

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