Euro 2012
Allavigilia della sfida con la Spagna aveva acceso gli animi predicando ottimismo, all'indomani del confronto pareggiato contro gli ispanici il ct degli Azzurri getta acqua sul fuoco per spegnere gli entusiasmi dell'esordio europeo. «La prossima partita contro la Croazia sarà la sfida che deciderà il girone». Più che una previsione, una sentenza. Cesare Prandelli si presenta in sala stampa dopo aver rivisto attentamente la partita con i suoi ragazzi. «Abbiamo analizzato la fase offensiva proposta contro la Spagna: nel primo tempo siamo riusciti a palleggiare, a costruire la manovra già partendo dal limite della nostra area arrivando con due passaggi alle nostre punte. In certi frangenti sarebbe servita più profondità in avanti. Abbiamo commesso errori individuali, non di squadra. Abbiamo ricevuto tanti complimenti, ma se Torres nel finale avesse segnato, avremmo ricevuto un altro tipo di giudizi: il risultato positivo ha condizionato le valutazioni». Spegne, stempera, soffoca gli eccessivi entusiasmi. Il tecnico di Orzinuovi sa che basta poco per cancellare quanto di buono fatto contro i campioni del mondo. Per questo cerca di riportare tutti con i piedi per terra, partendo dal migliore in campo, Daniele De Rossi. «Ci sono stati momenti in cui avrebbe dovuto accompagnare maggiormente la manovra giocando più avanti, contribuendo allo sviluppo dell'azione. Ha giocato una grande gara da difensore, ma avrebbe potuto dare un contributo più consistente a centrocampo. È un elemento che può fare le due fasi ottenendo un rendimento elevato: con la difesa a tre va bene, in un reparto con quattro uomini non lo vedrei». Profilo basso, e testa al prossimo avversario che avrà il vantaggio di poter giocare per due risultati. Dopo il successo ottenuto contro l'Irlanda, la Croazia di Bilic potrebbe anche accontentarsi di un pareggio. «Guarderemo con attenzione il video della sfida che hanno vinto contro l'Irlanda - continua il tecnico della nazionale italiana - poi deciderò come impostare la partita. Nelle scelte che avrò modo di fare conteranno l'aspetto nervoso, e quello fisico. I prossimi allenamenti mi daranno ulteriori indicazioni, avrò modo di sfruttare anche i dati scientifici. L'idea è quella di dare continuità alla nostra idea di gioco. Sarà una partita che verrà decisa dai particolari, non sarà facile». La prestazione positiva della difesa e del centrocampo spostano ora l'attenzione sul reparto avanzato, dove potrebbe essere apportato qualche cambiamento. Il ballotaggio tra Di Natale e Balotelli per un posto da titolare accanto a Cassano sarà il tormentone delle prossime giornate. Il ct analizza la prova dell'attaccante del Mancheser City, senza fare sconti. «In occasione dell'errore mi ha detto di aver cercato con lo sguardo Cassano, non accorgendosi del recupero del difensore. Ma ha avuto due pensieri, per questo ha sbagliato. Deve dimostrare a tutti il suo potenziale, si sente la responsabilità addosso. Ha 22 anni, deve ancora maturare. Gli chiedo di giocare semplice e dare profondità alla manovra. Di Natale era giusto integrarlo in questa avventura. Nell'azione del vantaggio, Pirlo gli ha dato una palla straordinaria, ma è stato decisivo il suo movimento tra le linee. Sarà titolare? Non ho ancora pensato a questo». La testa è già alla Croazia, ma il tecnico non vuol concedere vantaggi agli avversari. La filosofia di gioco degli Azzurri sarà la stessa messa in pratica contro la Spagna, su questo non ci sono dubbi. «Abbiamo qualità e personalità, ma non dobbiamo pensare di aver risolto i nostri problemi, non è così. Fra tre giorni ci aspetta una sfida contro un avversario imprevedibile».