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Da Masiello a Donati negano tutti

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Inattesa delle sentenze di primo grado della Disciplinare sul secondo processo sportivo - attese per oggi con possibili sconti per Albinoleffe (27 punti chiesti dall'accusa), Piacenza (19 punti) e Novara (6 punti più l'esclusione dalla prossima Coppa Italia) - la Procura federale prosegue il lavoro sul terzo filone dell'inchiesta calcioscommesse e indaga sui fatti emersi da Bari. Gli ex baresi Donati, Parisi e Salvatore Masiello - interrogato in particolare sulla presunta telefonata fatta a Simone Pepe prima di Udinese-Bari 3-3 del 9 maggio 2010 (oggi verrà ascoltato anche l'attuale giocatore della Juventus) - hanno però negato ogni addebito diretto. E stessa cosa ha fatto Stefano Guberti, interrogato su quanto accaduto prima di Bari-Sampdoria 0-1 del 23 aprile 2011: per Carella, l'ex doriano avrebbe esercitato «pressioni per vincere la partita». «Guberti è estraneo alla vicenda - ha spiegato l'avvocato De Nicola - lui e i suoi compagni hanno giocato la partita nel modo più vero possibile». Intanto i magistrati di Cremona hanno interrogato in carcere Cristian Bertani: «Gegic? Non so nulla - ha spiegato l'attaccante della Sampdoria - io continuo a camminare a testa alta». Dan. Pal.

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