Max imprendibile a Misano
Allespalle del romano la coppia Ducati, Checa e Davide Giugliano nella prima manche e Jonny Rea e Haslam nella seconda. «È stato un weekend particolare - sono le parole di Max -. Ho, comunque, dovuto rischiare perché qui le possibilità di sorpasso sono minime, ma alla fine ce l'ho fatta e lascio Misano con una doppietta incredibile. Grazie ai ragazzi del Team, che lavorano sempre alla grande: dedico questa vittoria alla mia compagna Eleonora e a mio figlio Leon, che per la prima volta è venuto in pista a vedermi». Un risultato importante per il romano, alla prima doppietta stagionale, soprattutto in ottica mondiale visto il disastro di Melandri, in crisi di gomme, e la caduta di Checa in gara2. Max ha ora un vantaggio di 38,5 punti su Rea e il Gran Premio di San Marino segna anche il giro di boa del calendario iridato e, quindi, il momento di tirare le somme. Biaggi e l'Aprilia sono la coppia da battere, visto che Max è in testa al Mondiale praticamente dalla prima gara, eccezion fatta per le due manche a cavallo tra Imola e Assen: inoltre, anche la sorte sembra stare dalla parte del «corsaro» che firmò l'ultima doppietta in superbike proprio sul circuito di Misano nel 2010, stagione nella quale si laureò campione del mondo. Chi sembra invece aver completamente perso la bussola è il Carlos Checa: gli errori, molti, e la sfortuna, poca, hanno minato il campionato dello spagnolo che si trova in quinta posizione nonostante tre vittorie: le stesse di Max Biaggi. Da dimenticare le due gare di Melandri: il ravennate aveva già sofferto molto nelle qualifiche e la situazione non è migliorata in gara dove è stato costretto a correre in difesa a causa di cronici problemi con le gomme della propria BMW. Disastrosa la prima manche nella quale si è dovuto ritirare mentre navigava oltre la zona punti della quindicesima posizione; ha stretto i denti nella seconda dove ha concluso quarto, ma con un distacco di oltre 7 secondi da Biaggi. Buone invece le prestazioni di Giugliano e Badovini. Davide Giugliano ha concluso al terzo posto la prima manche, cadendo invece nella seconda mentre tentava di tenere il ritmo di Biaggi e Sykes. Anche Badovini ha sofferto molto a causa delle gomme come tutti i piloti BMW e dopo un undicesimo posto nella prima frazione si è riscattato nella seconda manche cogliendo un quinto posto suo miglior risultato stagionale.