Rossi ferma le emozioni del Mondiale

Loscrive nella prefazione. Voleva fermare quelle bandiere tricolori perché un momento così non si ripete. Era amareggiato. «Adesso dovete fermare il tempo, adesso», diceva alzando la coppa. Ma il tempo, si sa, non si può fermare. E allora Paolo Rossi si racconta, stoppa i ricordi almeno su carta nel suo libro «1982 Il mio mitico Mondiale».Parte da lontano, da quei sedici anni vissuti nella sua Prato, e arriva veloce in Spagna. Al fianco dei suoi compagni azzurri e di quel Bearzot che è per lui maestro di vita, prima che di calcio. Le emozioni del ritiro, la scalata verso la finale e quell'arrivo inaspettato del presidente della Repubblica, Sandro Pertini, atterrato in nome del popolo italiano per gridare «forza Italia». Per dare forza ai ragazzi e quel «Rossi. Dov'è Rossi? - disse Pertini al prodigio quando era in ritiro - Ricordati, salta l'avversario e spara». Rossi lo fece, segnò e l'Italia divenne campione del mondo. Editore Kowalski Prezzo: 14 euro