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L'Italrugby di Brunel in Argentina per 3 match

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Ilcoach azzurro prese in mano l'Italia solo un mese prima dell'ultimo Sei Nazioni. Troppo poco per modificare l'eredità ricevuta da Mallett, tuttavia incise sulla squadra con alcune scelte sugli uomini e sulla volontà di imporre il gioco. Nei mesi successivi Brunel ha avuto modo di conoscere meglio il movimento italiano e il materiale a sua disposizione. Prima conseguenza la decisione di cambiare lo staff della Nazionale: via gli assistenti Orlandi (avanti) e Troncon (tre-quarti) e spazio al francese Philippe Berot esperto del gioco d'attacco mentre, per ora, sarà lo stesso Brunel a occuparsi della mischia in attesa di scegliere un altro collaboratore di fiducia. Anche nelle convocazioni per il tour di giugno che vedrà gli azzurri impegnati contro l'Argentina (9 giugno), il Canada (16 giugno) e USA (23 giugno) Brunel ha impresso un'ulteriore accelerazione al cambiamento. I piloni De Marchi e Romano, il tallonatore Giazzon, la seconda linea Fuser, la terza Minto, i tre-quarti Benettin e Andrea Pratichetti sono i sette esordienti della spedizione che annovera ben dodici elementi nati tra il 1988 e il 1991. Importante anche il recupero dell'apertura Bocchino dopo un anno di «purgatorio» in Eccellenza a Prato. Molto probabile che il n.10 trovi spazio nella nuova franchigia federale che parteciperà insieme con il Benetton Treviso al Pro12 (ex- Celtic League) dopo la revoca della licenza agli Aironi. Intanto la FIR, che ha salutato la squadra venerdì scorso con la suggestiva cerimonia della consegna dei cap, sembra voler seguire la linea di rinnovamento del ct anche fuori dal campo. Da domani su federugby.it e su listicket.it parte la vendita di abbonamenti e biglietti per gli All Blacks a novembre e per il Sei Nazioni 2013 con formule convenienti per ragazzi e famiglie.

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