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Una valanga di patteggiamenti

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DanielePalizzotto Due punti di penalizzazione per l'Atalanta da scontare nel campionato di serie A 2012-13, appena sei punti per il Grosseto nella prossima serie B per ben otto presunti illeciti. La prima giornata del secondo processo sportivo sullo scandalo calcioscommesse si è aperta con decisioni importanti: chi ha scelto di patteggiare - 7 club e 17 tesserati deferiti dal procuratore Stefano Palazzi - ha ottenuto pene decisamente miti dalla Disciplinare, precedente indicativo per il prossimo processo sulla serie A. La Commissione presieduta da Sergio Artico ha accolto tutte le richieste di patteggiamento avanzate dai club. Oltre ai punti di penalizzazione già ricordati, l'Atalanta – deferita per i due illeciti contestati all'ex tesserato Doni sulle partite Ascoli-Atalanta 1-1 del 12 marzo 2011 e Padova-Atalanta 1-1 del 26 marzo 2011 – pagherà 25 mila euro di ammenda, il Grosseto 40 mila euro. Restando alla serie B, il prossimo anno il Modena partirà con due punti di penalizzazione, mentre l'Ascoli dovrà scontare un solo punto e pagare 20 mila euro di ammenda. Solo 15 mila euro di multa, invece, per il Livorno. In Lega Pro Prima Divisione, infine, Cremonese (più 30 mila euro di ammenda) e Frosinone partiranno con un punto di penalizzazione. Per ciò che riguarda i 17 tesserati che hanno fatto richiesta di patteggiamento, la Disciplinare ha rigettato solo l'istanza presentata da Alessandro Sbaffo, ritenendo incongrui 16 mesi di squalifica e 100 mila euro di ammenda. Carlo Gervasoni e Filippo Carobbio, super pentiti della seconda inchiesta sportiva sul calcioscommesse, hanno invece ottenuto una sanzione piuttosto lieve, 20 mesi di squalifica ciascuno, mentre Cristiano Doni ha ricevuto altri 2 anni d'interdizione, da aggiungere ai 3 anni e sei mesi subiti ad agosto. Tra gli altri, Conteh ha patteggiato 20 mesi di squalifica; 16 mesi e 10 mila euro per Alex Pederzoli; 16 mesi per Francesco Ruopolo; 15 mesi per Antonio Narciso; 14 mesi per Dario Passoni; 12 mesi per Mirco Poloni; 10 mesi per Juri Tamburini; 6 mesi per Andrea De Falco; 5 mesi per Alfonso De Lucia; 4 mesi per Marco Cellini, Vittorio Micolucci e Nicola Mora; 2 mesi per l'ex tecnico Gianfranco Parlato, punito la scorsa estate con 3 anni di squalifica. Collaborare con la giustizia sportiva sembra portare ottimi sconti: di sicuro club e giocatori di serie A coinvolti nel processo di luglio avranno preso nota. La Disciplinare ha poi stralciato le posizioni dei calciatori Turati, Acerbis, Joelson, Pellicori e Bertani, arrestati lunedì e per questo «non in grado – secondo la Commissione – di esercitare pienamente il loro diritto di difesa». L'analisi dei presunti illeciti contestati ai cinque calciatori verrà ripresa in seguito, mentre il Rimini – deferito per un illecito contestato al calciatore Daniele Vantaggiato, mai tesserato per l'odierna società (Associazione Calcio Rimini 1912) nata nel 2010 fa dopo il fallimento del vecchio Rimini – è stato estromesso dal procedimento. Il processo riparte stamane con la requisitoria del procuratore Palazzi: di certo le richieste di penalizzazione per chi non ha patteggiato saranno maggiori.

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