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«Mezzaroma ai suoi giocatori: dovete perdere»

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Lacircostanza emerge da un'informativa della polizia agli atti dell'inchiesta di Cremona. A chiamare in causa Mezzaroma, gli ex giocatori della squadra Carobbio e Coppola. A fornire quelli che inquirenti ed investigatori definisco «gravi elementi di responsabilità» a carico del presidente del Siena, è stato Filippo Carobbio che ha raccontato ai pm di Cremona quanto gli riferì un altro ex giocatore della squadra toscana, il portiere Ferdinando Coppola. «Qualche giorno prima della partita Siena-Varese - si legge nel verbale di Carobbio, desecretato nei giorni scorsi - Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima, all'esterno degli spogliatoi, era stato avvicinato da una persona vicina al presidente che gli aveva chiesto se c'era la possibilità di perdere la partita». Questa persona, «di cui Coppola mi fece anche il nome ma che in questo momento non ricordo - prosegue Carobbio - gli aveva detto che il presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. Intendo riferirmi al presidente Mezzaroma. La squadra oppose un netto rifiuto suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non aver voluto riferire la proposta ai giocatori in quanto lui stesso non era d'accordo. Ribadisco che il Coppola era quasi sconvolto». Nell'interrogatorio Carobbio dice inoltre che della richiesta del presidente era al corrente anche lo staff tecnico. «In seguito ho appreso da Stellini (all'epoca vice di Antonio Conte, ndr) - mette infatti a verbale - che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e anche loro si erano rifiutati. Era la prima volta che ci proveniva una richiesta del genere dal presidente». Naturalmente si tratta di accuse tutte da verificare ma che, se provate, farebbero scattare la responsabilità diretta per il Siena e la possibile retrocessione in serie B.

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