L'alone di mistero sopra la panchina biancoceleste potrebbe dissolversi questa settimana.
Poi,ogni momento potrebbe essere utile annunciare il nuovo tecnico. La lista delle ipotesi sulla scrivania di Lotito resta lunga. Di certo la Lazio, ormai, aspetterà di capire quale futuro il patron del Napoli ha riservato per Walter Mazzarri. Martedì De Laurentiis e il tecnico dovrebbero decidere se restane o meno legati. A quel punto, qualora l'allenatore fosse libero, la Lazio potrebbe tentare un ultimo assalto, cercando un compromesso sull'ingaggio: Mazzarri costa 2,5 milioni di euro, ma Lotito arriverebbe al massimo a 1,5. Per ora, però, il tecnico del Napoli resta il sogno proibito. Chi potrebbe arrivare con più facilità è Gianfranco Zola. Ma il procuratore di Magic Box non ha ancora ricevuto un segnale da parte della dirigenza biancoceleste. Da febbraio, quando ci fu un primo contatto in seguito alle minacce di addio di Reja, nulla è cambiato: la Lazio lo tiene in grande considerazione, ma sembra ancora una seconda scelta. Tra la chimera Mazzarri e il «ripiego» Zola c'è il tecnico della Lazio. Quello che avrebbe individuato all'estero il diesse Tare è Vladimir Petkovic. È lui «Mister x», croato di 49 anni che sta per essere liberato dal Sion dove allena e sarebbe già stato agganciato dal dirigente laziale. Il tecnico, del resto, ha allenato pochi anni fa la Young Boys, dove giocava Lulic, e conosce il calcio italiano. Petkovic entra così tra i favoriti nella corsa alla panchina. Tra i papapili c'è sempre quel Dunga che si modellerebbe a una Lazio sempre più Brazil. Sarebbe proprio l'ex giocatore di Pisa, Fiorentina e Pescara tra i grandi favoriti. Dunga, Mazzarri, Zola e Petkovic. Ma in lizza, tornando in Italia, resta anche Pea, che sta facendo bene al Sassuolo e giustificherebbe l'attesa della Lazio nell'annuncio del nuovo tecnico, dato che il campionato di serie B non si è ancora chiuso. Su quella lista sopra il tavolo del presidente biancoceleste nessuno ha ancora barrato i nomi di Gasperini, che suppur non abbia brillato a Milano è un allenatore che risponderebbe al budget laziale.Come non è stato depennato Luigi Del Neri, che si è autocandidato nei giorni scorsi alla guida della squadra. E intanto il goriziano Reja si gode l'ultimo mese di contratto in biancoceleste, leggendo i giornali che si aggrovigliano sul toto-successore. Magari, a volte, col pensiero di cedere alle lusinghe di Lotito e tornare all'Olimpico con un colpo di scena.Tra pochi giorni la nebbia che si stende sulla panchina della Lazio lascerà spazio al nuovo tecnico.