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La Lazio tra Zola, Mazzarri e mister x

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Èun nome che non eccita le folle ma un ottimo allenatore di campo, carismatico soprattutto con i giocatori: questo l'identikit del nuovo tecnico che nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe essere annunciato dal presidente Lotito. Ma partiamo dai due italiani: Zola attende sempre una chiamata, mentre Mazzarri ieri si è confessato alla vigilia dell'incontro chiarificatore con De Laurentiis che, almeno secondo le indiscrezioni, dovrebbe portare alla clamorosa rottura col Napoli: «Ho le idee chiare, so cosa dire al presidente nel momento in cui mi chiamerà, cosa che succederà tra qualche giorno, tra una settimana al massimo. Sarò chiaro con tutti, come ho sempre fatto, con correttezza. Lavezzi parte? Sapete il rapporto che ho con i miei ragazzi: sono come miei figli. È un'emozione forte distaccarsi, spiace. Però qui l'allenatore si ferma perchè c'entra la volontà del giocatore ed eventualmente della società». Chiuso il capitolo Mazzarri c'è sempre il solito plotone di allenatori potenziali che sperano nella chiamata: da Delneri a Sannino, da Dunga a Pea fino a Gasperini. Proprio sull'ex tecnico del Genoa sono arrivate ieri le parole chiarificatrici di Preziosi: «Non credo che, almeno per ora, ci saranno scambi con la Lazio anche se i rapporti con Lotito sono eccezionalmente buoni. Non è vero che ho sconsigliato Gasperini pochi allenatori sono bravi come lui. La Lazio farebbe un affare, se Lotito mi dovesse chiamare per chiedermi un consiglio gli direi di prenderlo ma ha bisogno di giocatori adatti al suo modulo». Sul fronte mercato domani si aprirà una settimana importante: oltre all'allenatore arriveranno certezze sugli acquisti di Ederson e del turco Yilmaz mentre per il difensore Breno bisognerà attendere l'esito del processo a metà giugno. Il Manchester City pensa a Ledesma per sostituire De Jong: difficilmente il regista italo-argentino si muoverà.

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