Ora Zarate ha voglia di Lazio
Punto primo: la Lazio ha le idee più chiare di quanto il mondo biancoceleste abbia raccontato fino a oggi. Punto secondo: la Lazio ha già scelto il nuovo allenatore. Punto terzo: la Lazio ha deciso le strategie di mercato. E da ieri s'è aggiunta una notizia positiva. Torna Mauro Zarate: «Senza Reja si aprono nuovi scenari. Se la nuova guida tecnica dimostrerà di voler puntare su Mauro - dice il suo agente Sergio Zarate - e ci saranno le possibilità di rispettare il contratto che lo lega alla Lazio, potrebbe rimanere». Ma è sempre il toto-allenatori a tenere banco. A quanto pare Lotito ha scelto. Entro la fine del mese potrebbe già annunciare il nome. Di sicuro sarà uno che propone un calcio spumeggiante, con carisma, uno che non ha ancora affrontato una grande piazza ma su cui vale la pena puntare per investire sul futuro. Lotito tiene il nome del tecnico per sé e pochi intimi. Non dovrebbe essere uno citato dai giornali in questi giorni, anche se tutto può cambiare. L'unico allenatore ipotizzato e ancora seriamente in corsa per la panchina è Gianfranco Zola (ieri ha detto: «Ad oggi è prematuro giudicare quel che sarà del mio futuro»). Con lui ci fu un contatto a febbraio, ma da allora è tutto fermo. Il suo procuratore non ha ricevuto chiamate, forse anche perché il presidente considera Zola solo una seconda opzione. E torniamo alla prima scelta. Un nome che risponde all'identikit voluto dal patron biancoceleste è l'allenatore del Sassuolo Fulvio Pea, che se arrivasse alla Lazio potrebbe portare a Formello anche Gianluca Sansone. Pea spiegherebbe anche il motivo dell'attesa di una settimana da parte della società: deve finire la serie B. Zeman, invece, è un'ipotesi che sfuma. Ieri ha detto di voler restare a Pescara e il diesse Tare sa che, comunque, prenderlo vorrebbe dire cambiare l'80% della squadra. Restano in lista i nomi di Mazzarri (anche lui conoscerà tra 7 giorni quale futuro gli riserva il Napoli), Zenga, Gasperini, Del Neri (che si è auto-candidato). Sembra tramontare, per bocca dell'ad del Parma, il nome di Donadoni. «Certe voci sono solo sciocchezze». Di sicuro la Lazio ha chiara la strategia di mercato. Il diesse Tare vuole ringiovanire la rosa e portare a Formello tre difensori: un centrale, un laterale destro e un laterale sinistro. Il centrale potrebbe essere proprio Vinicius Borges Breno, 22 anni, già contattato. La trattativa sembra essere in fase avanzata, ma il giocatore del Bayer deve risolvere i suoi problemi giudiziari. La speranza del ragazzo è dimostrare l'innocenza entro il primo luglio. A quel punto si potrebbe concretizzare l'interessamento. Ma servirà prontezza: anche il San Paolo si sta muovendo per avere il brasiliano. A centrocampo due acquisti. Uno è già annunciato, si tratta di Ederson. Per il reparto offensivo si pensa, invece, a un unico acquisto. In cima alla lista dei desideri di Lotito c'è Yilmaz. Nei giorni scorsi abbiamo assistito al balletto di numeri, tra i procuratori del turco e la dirigenza laziale, ma potrebbe essere una strategia per tirare sul prezzo d'ingaggio del ragazzo. Del resto l'accordo col Krabzonspor sembra esserci: 5 milioni per portarlo in Italia.