Federica trascina l'Italia
Dopoil trionfo di Fabio Scozzoli nei 100 rana e quello di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, ecco la prima medaglia d'oro femminile conquistata agli Europei di Debrecen dalla staffetta 4x200 di Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli e la nostra n.1 Federica Pellegrini con un tempo di 7'52"90. La nostra campionessa veneta ci ha tenuto con il fiato sospeso per un cambio, l'ultimo, che ha sfiorato la squalifica. Sembrava che Federica si fosse tuffata in acqua troppo presto. Era un cambio perfetto, invece, nemmeno un centesimo perso per strada. Così perfetto da non risultare sui computer, se non alla fine della gara. Poi tutte e quattro sul primo gradino del podio a cantare il nostro inno, unite in uno splendido abbraccio. Arriva così la prima nostra medaglia d'oro europea in una staffetta femminile. Il tempo olimpico c'è, ma manca la ratifica della Federazione Internazionale. «Sono contentissima -ha commentato la Pellegrini, che sul finale di gara ha letteralmente stracciato le avversarie-. Ora penso alle mie gare: in questi giorni vedevo gli altri in acqua e non vedevo l'ora che arrivasse il mio momento!». Federica sarà impegnata oggi nei 200 stile, con la finale prevista per domani pomeriggio. Ma prima dello splendido oro delle azzurre nella staffetta, la quarta giornata di Debrecen era stata - per noi - la giornata del dorso, con l'argento di Arianna Barbieri nei 100 (crono di 1'00"54) e quello di Mirco Di Tora nei 50 (in 24”95). Compagni di allenamenti e compagni di vittorie. «Sono felicissima - ha commentato Arianna, che già nelle batterie di mercoledì aveva conquistato il pass per Londra - non mi aspettavo di andare così bene. Sono molto contenta anche per Mirco, è bello condividere le vittorie. Chi va più forte in allenamento? Io, assolutamente. Ora penso ai 50, sono carica al punto giusto». Un'altra bella notizia ci era arrivata durante le batterie della mattina, con l'ennesimo pass olimpico staccato nei 100 farfalla da Ilaria Bianchi con un tempo di 58"31 (limite olimpico 58"60). Peccato, però, che Ilaria sia stata poi squalificata in semifinale per aver superato i 15 metri nella fase di apnea. È riuscita invece a centrare la finale l'altra azzurra in gara, la 19enne romana Silvia Di Pietro.