La crisi senza fine di Alessia
Conil titolo nei 200 dorso, e soprattutto con il pass per Londra, aveva dimostrato a tutti di essere tornata quella di un tempo, quella capace di conquistare un argento olimpico a Pechino 2008 (negli 800 stile) e un oro mondiale a Roma 2009 (nei 1500). Già martedì però, agli Europei in corso a Debrecen, la romana ci ha fatto tornare in mente la crisi, quel lungo periodo di buio nel quale era sprofondata dopo il Mondiale di casa. Alessia Filippi è tornata a disputare una finale internazionale dopo quasi tre anni di assenza. E le cose non sono andate nel verso giusto: solo settima nei 200 dorso, in 2'11"20. E ieri, negli 800 stile cui aveva rinunciato a Riccione proprio con l'idea di provare a centrare la qualificazione olimpica a Debrecen, la 25enne di Tor Bella Monaca non è nemmeno riuscita ad arrivare in finale, piazzandosi solo nona con un crono di 8'41''51. Il tempo limite olimpico di 8'29"16 è lontano, come è lontano il record italiano di 8'17”21 registrato proprio dalla Filippi ai Mondiali di Roma. Un dolore al collo aveva messo in dubbio la sua partecipazione agli Europei, ma Alessia non si è nascosta dietro al problema fisico per spiegare il fallimento: «Mi mancano le gare internazionali - aveva detto dopo i 200 - e se commetti questi errori agli Europei le avversarie non ti perdonano. Può sembrare assurdo ma tre anni lontano da gare di questo tipo sono tanti. Forse per questo, malgrado il risultato, sono contenta: se otto mesi fa mi avessero detto che avrei disputato una finale europea, mi sarei messa a ridere. Invece ci sono riuscita e ne vado orgogliosa». Dobbiamo dunque accontentarci di averla vista in acqua, tra le regine d'Europa? Forse. Ma da Alessia vogliamo di più, soprattutto nell'anno olimpico. Intanto ieri l'Italnuoto ha staccato altri due biglietti per Londra, di cui uno accompagnato da una splendida medaglia d'oro: pass e record italiano per Arianna Barbieri nei 100 dorso, pass e oro europeo per il diciassettenne Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile, chiusi in 14'48''92. Non se l'aspettava Arianna, e non se l'aspettava Gregorio, emozionatissimo al suo primo podio europeo e con la mano sul cuore mentre risuonava il nostro inno. Brutte notizie per Matteo Pelizzari e Alessia Polieri: il bresciano è stato costretto a tornare in Italia perché risultato non idoneo alle visite mediche del Coni, mentre la Polieri si è infortunata ad una spalla durante i 200 misti.