«Non partiamo per vincere»
Certificatacon naturale sincerità una realtà incontrovertibile, Cesare Prandelli vara l'operazione Euro 2012 comunque all'insegna dell'ottimismo. «Voglio proporre un'Italia dell'entusiasmo, delle generosità, della qualità. Gli italiani sanno spesso sorprendere», lo slogan di inizio ritiro lanciato ieri. Al ct azzurro spetterà il compito di fare da contraltare alle cronache interne, nei giorni del nuovo processo calcioscommesse: «Non disturberà: abbiamo tutti voglia di pulizia». Però, è bene fare chiarezza sugli obiettivi tecnici. «Non siamo strutturati come un club partito con l'idea di vincere lo scudetto, e va da sé che abbiamo la mentalità per essere pronti a cogliere l'occasione - spiega Prandelli - abbiamo poco tempo, sfruttiamolo al meglio. E la gente ci verrà dietro». C'è poi l'obiettivo di tenere lontane le polemiche; ribadendo ai giocatori che il codice etico varrà anche nel ritiro in Polonia, e difendendo Balotelli. «Se ci sarà occasione di parlare a quattr'occhi - la precisazione del ct - sarà lui a dovermi dire qualcosa». Su Cassano Prandelli assicura: «Si sente sotto esame, non è sicuro di entrare nei 23: mi ha colpito. La sua malattia gli ha dato consapevolezza, e una maggiore cura della forma fisica. I miei 23 azzurri, dalla lista di 32 che sono qui, l'ho già in mente. Vediamo in questi giorni chi è al cento per cento».