Valentina d'Italia
SaràValentina Vezzali il portabandiera dell'Italia nella sfilata inaugurale dei Giochi di Londra: il presidente del Coni, Gianni Petrucci, sentito il segretario generale Raffaele Pagnozzi, al termine della giunta ha ufficializzato la scelta. Che è caduta sulla favorita, la regina del fioretto, oro nella prova individuale a Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008, che ha battuto la concorrenza anche se di referenze ne aveva da vendere. Una carriera fatta solo di successi quella della jesina che domani, nel corso del Consiglio nazionale del comitato olimpico, assisterà alla formalizzazione della nomina. E il prossimo 22 giugno sarà lei, insieme alla squadra olimpica in partenza per Londra, a ricevere al Quirinale dalle mani del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano (già informato ieri direttamente dal presidente Petrucci) la bandiera italiana che sfilerà il prossimo 27 luglio allo stadio olimpico londinese. «Sfiderei la sveglia all'alba per poter portare la bandiera» ha sempre ripetuto la schermitrice, dicendo che sarebbe stata onoratissimia di fare l'alfiere. E adesso può coronare un altro sogno, ricevendo il testimone da un altro grande dello sport azzurro, il canoista Antonio Rossi. Nessuna polemica con Federica Pellegrini che aveva invece palesato i suoi dubbi perché la cerimonia era troppo vicina alla «sua » gara. Così, a distanza di sedici anni dall'ingresso di Giovanna Trillini nello stadio olimpico di Atlanta, la scherma azzurra avrà l'onore, attraverso Valentina Vezzali, di tenere in alto il tricolore nel corso della cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici. «È un riconoscimento a un monumento della scherma e dello sport italiano - è il commento del presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso - il Coni ha scelto un'atleta il cui curriculum ricchissimo è già emblematico del grande valore sportivo». La 1001ª Giunta nazionale svoltasi ha invece trattato diversi temi, a cominciare dal budget Coni 2011, approvato ieri pomeriggio e domani mattina all'esame del Consiglio. Rispetto al 2010, il contributo erogato lo scorso anno dallo Stato al Comitato olimpico nazionale è passato da 461 a 451 milioni di euro, ma le risorse assicurate alle singoli federazioni in vista dei Giochi Olimpici estivi 2012 e invernali 2014 sono cresciute, passando da 261.7 a 266.9 milioni di euro.