Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Paolo Renzetti GENOVA È finita con Zeman in lacrime e il Pescara in serie A dopo vent'anni.

default_image

  • a
  • a
  • a

Lagara del Ferraris è stato lo specchio di una stagione che ha visto come indiscusso protagonista Zdenek Zeman. Il tecnico boemo era forse l'unico a crederci in estate e per questo ha chiesto ai dirigenti, al momento della firma del contratto, il premio promozione. L'inizio della Sampdoria (già matematicamente nei play-off) è arrembante. Al 3' l'ex Pozzi mette a lato un tiro-cross e al 10' ci riprova, ma la conclusione è deviata da Brosco in angolo. Sul corner teso di Renan, ancora Pozzi chiama Anania al salvataggio. Il Pescara soffre il pressing doriano. La Samp è temibilissima e al 17' è ancora lo scatenato Pozzi, di testa, a chiamare in causa Anania. Ma il calcio regala sempre emozioni e un minuto dopo una conclusione alta di Nielsen, ecco il vantaggio dei biancazzurri con Caprari che, servito da Verratti, entra in area e infila Romero. Esplode la gioia degli oltre mille pescaresi presenti in tribuna, col Ferraris ammutolito. La reazione della Samp è poco produttiva, i ragazzi di Zeman prendono il comando del centrocampo. La gara vive di fiammate: al 26' Icardi in area incespica sul pallone che finisce fuori. Al 26' è Foggia a provarci: la conclusione viene deviata in angolo. Ma le sorprese sono ancora dietro l'angolo: al 29' Romero la combina grossa, rinviando corto su Immobile che in area mira all'angolino, con la sfera che colpisce il palo interno e finisce in rete per il 2-0. Per Immobile, sempre più capocannoniere, i gol segnati diventano 28. Il Pescara caricato dal doppio vantaggio continua a sciorinare gioco e per la Sampdoria gli spazi diventano sempre più angusti. Al 42' in contropiede Insigne chiama Romero alla parata in due tempi. Il finale di primo tempo è ancora appannaggio dei biancazzurri che al 43' sfiorando il 3-0 con Immobile che dai venti metri mette di poco al lato. Ma al 44' Pozzi servito in area da Foggia entra in contatto con Anania e termina a terra. Per l'arbitro è rigore che Pozzi spedisce sul palo. Nella ripresa subito biancazzurri in avanti. Al 2' è Balzano mette a lato. Al 5' tocca a Insigne provarci su pinizione, ma la conclusione è centrale e non impensierisce Romero. La Samp ha un lampo al 7', quando su angolo di Renan Pozzi anticipa tutti, ma non Anania che salva anche un attimo dopo su Gastaldello nell'area piccola. La risposta dei biancazzurri è però immediata: al 9' Insigne di testa chiama Romero alla deviazione in angolo. Al 13' Insigne può chiudere la gara ma il suo show è fermato da un miracolo di Romero. Poi al 16' ci pensa l'ex romanista Caprari a mettere il sigillo sul 3-0 e la serie A. Inutile il gol di Juan Antonio a 5' dalla fine. La festa può iniziare.

Dai blog