Anche il Torino tra i grandi
Dopo tre anni i granata ritrovano la massima serie
Aquel punto il popolo granata ha capito che stavolta ce l'avrebbe davvero fatta a tornare in quella massima serie che per storia e censo gli spetterebbe sempre di diritto. Invece l'ultima apparizione del Toro in A risaliva addirittura a tre anni fa, quando la salutò il 31 maggio del 2009 perdendo 3-2 all'Olimpico di Roma contro i giallorossi. L'ha ritrovata 1.085 giorni dopo, il 20 maggio 2012, in un altro stadio Olimpico, il suo, gremito da 26.000 tifosi nonostante si giocasse all'ora di pranzo e sotto il diluvio. Ma per la gente del Toro la pioggia è stata quasi una sorta di battesimo per la grandezza ritrovata. Figuriamoci se poteva frenarne la festa, definitivamente scoppiata al raddoppio di De Feudis all'84' e proseguita per le vie della città con un gigantesco toro montato su un carro allegorico che ha fatto da apripista al corteo partito dall'Olimpico in direzione del Filadelfia dov'è sfilato il pullman della squadra, che ha terminato il suo tour d'onore in Piazza San Carlo. Incontenibile la soddisfazione del presidente Cairo: «Un periodo lungo, tre anni. Nella stagione passata non ci siamo stati, in questa, invece, ce l'abbiamo fatta grazie a una squadra che ha condotto il campionato per larga parte e con grande personalità. Ripartiremo da Ventura e Petrachi, rinforzeremo l'organico con innesti importanti». Ventura non vuole meriti particolari: «È stato il campionato dei giocatori e dei tifosi». Nelle altre gare il 3-0 della Nocerina sul Padova regala i play-off al Varese. Travolgente (4-1) vittoria del Sassuolo sulla Reggina. In coda importanti successi per Livorno (3-1 a Brescia) e Ascoli (3-2 sul Crotone), che scavalcano l'Empoli, fermato sull'1-1 sul campo del Grosseto, salvo. Ad oggi sarebbe l'Empoli a giocare il playout col Vicenza, vittorioso sul Bari.