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Assalto Bayern ma il Chelsea fa paura

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Lanotte della finale. Il Bayern Monaco insegue il quinto successo della storia giocando nel proprio stadio. Il Chelsea cercherà di esorcizzare lo svantaggio legato al fattore campo con un mix di vigore atletico molto british e sapienza tattica made in Italy. Roberto Di Matteo potrebbe essere l'eroe per caso, l'uomo chiamato a salvare la stagione dopo il naufragio di Villas Boas. Per ora ha vinto la coppa d'Inghileterra, ma sogna di aggiungere altro argento alla sua personalissima bacheca. Dall'altra parte Heynckes potrebbe diventare il quarto allenatore ad alzare la coppa su due panchine differenti, come é già accaduto in passato ad Happel, Mourinho ed Hitzfeld. «Questa é un'occasione storica, e che capita una volta nella vita - sottolinea l'allenatore del Bayern - non possiamo lasciarcela sfuggire. Giocare la finale di Champions nel proprio stadio è qualcosa di straordinario - continua Heynckes - e vincerla ci farebbe passare alla storia. Per battere il Chelsea, dovremo essere umili. Mi auguro di non andare ai rigori: ho 67 anni, non so se il mio cuore reggerebbe». Di Matteo, pur di vincere, sopporterebbe anche i rigori ad oltranza. «Abbiamo le qualità per poter vincere la coppa - afferma senza timore l'allenatore del Chelsea - sono molto fiducioso. Il Bayern è una squadra fantastica, e giocherà nel suo stadio, davanti ai propri tifosi». Già, conta solo vincere. Nel Bayern squalificati Alaba, Badstuber e Luiz Gustavo, tra gli inglesi Terry, Ivanovic, Ramires e Raul Meireles. Sim. Pie.

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