Pennetta e Seppi non mollano
Idue italiani ai quarti di finale degli Internazionali Bnl Oggi Andreas sfida Federer, Flavia affronta Serena Williams
Doposei anni l'Italia porta due tennisti nei quarti di finale degli Internazionali e buona parte del merito va ascritto al fantastico pubblico del Foro Italico, assiepato sugli spalti dello stadio più bello come nelle storiche sfide di Coppa Davis anni Novanta. Allora i protagonisti erano Gaudenzi, Furlan e Nargiso, oggi i gladiatori sono Andreas Seppi e Flavia Pennetta, ma l'emozione è identica. Per una volta – le ragazze comprenderanno – è impossibile non partire dall'impresa realizzata da Seppi contro Wawrinka, avanti in classifica (20 contro 30) e nei precedenti (5-2), ma per nulla a suo agio nell'atmosfera infuocata del Pietrangeli. Come spiegare altrimenti i sei match point sprecati dallo svizzero? E come giustificare la tattica suicida dell'elvetico, dissennato nell'aizzare la folla nei momenti decisivi dell'incontro? Raccontare l'altalena di emozioni è impresa ardua. Quando Seppi, insolitamente attento in avvio, si addormenta sul 5-3 30-30, subisce un terribile parziale (10-1) e poi cede in modo disastroso il primo tie-break, la partita sembra indirizzata. Ma quando Wawrinka si dissolve nel secondo tie-break, dopo il primo match point annullato col servizio dall'azzurro, il match sembra nuovamente cambiar padrone. Il pubblico del Foro zittisce i pochi tifosi svizzeri e le urla del povero Wawrinka, ma Seppi si perde ancora e l'elvetico scappa fino al 2-5. Per fortuna Wawrinka spreca altri due match point e rimette in partita l'azzurro, ma soprattutto la torcida tricolore «senza la quale – ha confessato Seppi – non avrei vinto». E invece nell'ultimo pazzo tie-break l'impresa è completa: Andreas regala tre nuovi match point, ma lo svizzero è generoso e sull'ultimo diritto in rete del 6-7 7-6 7-6 il Pietrangeli esplode. E allora oggi, nei quarti sul Centrale dove giocheranno anche Nadal-Berdych e Djokovic-Tsonga, l'Italia intera potrà spingere Seppi nella mission impossible contro Federer («Ci ho perso otto volte – ha spiegato l'altoatesino – ma quest'anno a Doha gli ho strappato un set, magari stavolta ne vinco due») e la Pennetta, fantastica nel demolire la resistenza della Cetkovska (6-0 6-1). «Sto giocando bene – ha sorriso la brindisina – e ora c'è Serena Williams (primo match alle 12, ndr), una delle più forti giocatrici della storia: la terra, però, è la superficie migliore per affrontarla». Peccato solo non poter giocare sul campo dei miracoli.