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Reja-Lotito, fumata grigia

Edy Reja

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Sono quasi le 20 quando Edy Reja esce dai cancelli di Formello. Lo fa dopo un'ora di colloquio con il presidente Lotito e il direttore sportivo Tare. La fumata è grigia. I due hanno parlato dell'annata, i risultati, il terzo posto mancato e le mille difficoltà, viziate anche da un pizzico di sfortuna, con gli infortuni in testa. Reja, da quello che è trapelato, avrebbe espresso il suo dispiacere per le critiche ricevute durante l'anno e, soprattutto, l'assenza di ricambi validi. Lotito non gli ha sbattuto la porta in faccia. È vero che gli ha parlato del progetto-Salerno, della possibilità di guidare l'altra formazione nel portafoglio calcistico di Lotito (opzione che non piace a Reja). Ma la possibilità di legarsi un altro anno alla società biancoceleste resta ancora in piedi. Se ci sarà un accordo, però, non si chiuderà in pochi giorni. Tecnico e presidente si dovrebbero rivedere domani, prima che Reja riparta per la sua Gorizia in vacanza, ma è probabile che neppure un secondo faccia a faccia sciolga il nodo. Lotito, del resto, vuole sondare il terreno. Tra i papali Mazzarri è l'opzione meno allettante, data la richiesta onerosa dell'allenatore (2,5 milioni di euro). C'è poi la carta Di Matteo, anche se l'allenatore del Chelsea s'è lasciato andare in un'intervista in Inghilterra, spiegando che «nella mia vita non sono mai tornato da una ex fidanzata, solo una volta, ma non ha funzionato. Non sono sicuro che sarebbe auspicabile un mio ritorno», ha detto Di Matteo che, nonostante le scalate in Champions (sabato si gioca la finale contro il Bayern), potrebbe non essere confermato. Anche l'opzione Gasperini non convince. Resterebbe in corsa per la panchina della Lazio Zola, che potrebbe arrivare in «ticket» con Casiraghi. Uno scenario, questo, che lascerebbe comunque Reja in cima ai pensieri di Lotito. Domani sarà già una giornata chiave per capire gli umori e scoprire se quello di ieri era per il goriziano l'ultimo brindisi di fine stagione a Formello o meno. Intanto ieri è arrivata una buona notizia. La querelle sull'affitto dello stadio è stata stemperata da Petrucci: «Le distanze sono minime. Il segretario Raffaele Pagnozzi incontrerà, nei prossimi giorni, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e sono sicuro che troveremo un'intesa», ha detto il presidente del Coni. Il trasloco a Palermo è più lontano.

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