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di Gianfranco Giubilo Un primo, piccolo passo, verso l'avventura europea che un sorteggio pochissimo amichevole ha reso affascinante, proprio per la sua complessità.

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Chiellinisa già di dover saltare domenica la finale romana di Coppa Italia con il Napoli, ma le tre settimane che ancora ci separano dall'esordio in Polonia sembrano sufficienti a smaltire l'infortunio. Prandelli e la Federcalcio insistono nel precisare che il cittì ha quattro anni di contratto, l'interessato conferma, forse si vogliono avvilire in partenza le velleità dei club che affiderebbero volentieri la panchina a don Cesare. Un pensierino lo aveva fatto certamente anche la Roma, un tentativo di riprendere un discorso troppo presto interrotto dai problemi familiari del tecnico. Per tornare alla Nazionale, la ripresa del raduno fissata per lunedì 21 servirà a chiarire le idee sulla scrematura, nove a casa prima di consegnare la definitiva lista dei ventitré protagonisti designati. Facile che ancitipi alla sera prima dell'amichevole di Parma con il Lussemburgo, per congedarsi dai nove che resteranno a casa. Qualcuno facilmente individuabile, già soddisfatto di questo primo approccio con l'azzurro, tanti i biglietti di viaggio già virtualmente assegnati, dai pilastri juventini ai punti fermi come De Rossi e Cassano. Di Balotelli, unico attaccante di peso, Prandelli aspetta «l'esplosione», una frase che ha provocato non pochi allarmi, in relazione al carattere non proprio flemmatico del talento del City. La rosa sembra affidabile, almeno in relazione alle disponibilità attuali del nostro calcio, ampio ricorso alle risorse dell'emigrazione: non soltanto Balotelli ma anche Criscito, Bocchetti, Sirigu, Thiago Motta. Per gli ultimi due, arrivo in gruppo ritardato, come per gli juventini e per i napoletani di Coppa Italia. Certo, ci sarà da lavorare con grande applicazione mentale, non facile pensando alle sospirate vacanze. Ma questo impone un calendario che, all'esordio, ci propone i campioni del Mondo e d'Europa, la Spagna di Xavi e Iniesta. Ma per la qualificazione sarebbe sufficiente rispettare il pronostico prima contro la Croazia, poi con l'Irlanda del vecchio amico Giovanni Trapattoni.

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