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ROCCA DI CAMBIO È iniziato ieri in Abruzzo un altro Giro, ben diverso da quello che nei primi giorni aveva premiato velocisti e cronoman.

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Ilprimo, al Giro 2011, gli fu regalato dall'amico Contador; quello di ieri è invece tutto farina del sacco del siciliano, bravo a resistere a Michele Scarponi sulla rampa d'arrivo e a vincere poi al termine di un tirato sprint a due. Una frazione bellina, con tanti attacchi sulla lunga ma facile salita di Rocca di Cambio (sugli scudi il corridore di casa Rabottini, già in fuga dal km 0 con altri tre, e il laziale di Fiuggi Stefano Pirazzi), e con quel km finale che ha chiamato all'azione gli uomini di classifica. Scarponi, arresosi a Tiralongo, ha comunque preceduto Schleck, Rodríguez, Hesjedal (nuova maglia rosa, primo canadese della storia in vetta al Giro), Pozzovivo, Moreno, Basso e Nieve, tutti rivali di classifica. Oggi si replica, altro arrivo in salita a Lago Laceno, dopo un'altra lunga tappa (229 km): qualcuno inizierà seriamente a sentire la fatica. Mar. Gra.

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