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Il sogno di Natassja: «Top100 nel 2012»

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Allavigilia dell'esordio agli Internazionali, Nastassja Burnett ha appena terminato l'allenamento del mattino e sorride: da piccola marinava la scuola per scappare al Foro Italico, oggi siede sui divanetti della splendida terrazza del Circolo del Tennis e sogna a occhi aperti. Venti anni appena compiuti, la Burnett arriva al Foro da numero 197 mondiale in costante ascesa, reduce da successi importanti contro la top 50 Hradecka e l'olandese Rus. Ma soprattutto, per la prima volta alla quarta partecipazione, arriva agli Internazionali consapevole delle proprie capacità: «Sto giocando bene, per meritare una wild card dovevo vincere le pre-qualificazioni e l'ho fatto, ora contro la Larsson si fa sul serio». Asia è pronta e determinata: finora al Foro non ha ancora vinto un set, ma stavolta è diverso. Stavolta il pubblico - accorso per ammirare gli allenamenti dei campioni già a Roma, da Murray alla Schiavone - la riconosce e la saluta, perché la Burnett è la più grande speranza del tennis italiano al femminile. «Con Santopadre sto lavorando molto - racconta la romana - negli spostamenti sono migliorata, ora sto curando la fase difensiva. E vorrei essere più aggressiva». Piccoli ma necessari accorgimenti per fare un nuovo, decisivo salto di qualità. «Ora ci sono Roma, Parigi e Wimbledon - spiega Asia - vorrei fare bene per entrare nelle prime 100 posizioni della classifica Wta entro fine anno». Poi si alza, torna in campo per l'allenamento pomeridiano con la Parmentier, si mette a ballare sulle note dell'ultima hit firmata Coldplay e Rihanna (Princess of China), fulmina la francese con una risposta di rovescio e si gira verso gli spalti: «Voglio qualificarmi». E poi sorride.

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