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Parla Ljajic «Mai insultata la famiglia di Delio Rossi»

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Eccola versione di Adem Ljajic, raccontata in un'intervista a Violachannel, il sito ufficiale della Fiorentina. Il ventenne attaccante serbo è stato sospeso dalla società per la rissa con Delio Rossi scoppiata dopo la sostituzione, durante la gara con il Novara della settimana scorsa. Una vicenda costata il licenziamento al tecnico romagnolo. «Il mio gesto non è stato bello, ero arrabbiato perché la squadra perdeva, ma poi è successa una cosa brutta. Io ho detto al mister "Sei un grande, bravo così", non mi aspettavo quanto poi accaduto. Lui mi ha detto parole brutte, tutti hanno visto, è stata una situazione difficile». Ljajic ha smentito di aver insultato Rossi e la sua famiglia: «Le mie frasi in serbo? Lui mi ha detto "stronzo", "ti voglio ammazzare", allora io ho replicato in serbo dopo le botte, ma senza dire nulla di brutto. Invece hanno messo in giro che abbia offeso la madre morta, che abbia parlato di un figlio handicappato invece non è vero. Chiedo a Sky di mostrare il filmato, leggete pure il mio labiale, sono pronto a qualsiasi prova tv. Se si vede che dico cose simili sono pronto a lasciare il calcio». Durante l'intervallo, nello spogliatoio, il clima è rimasto incandescente: «Il mister ha buttato via la lavagnetta ed è venuto subito da me, mi ha detto delle cose e io a lui». Il caso è finito sui media di tutto il mondo: «È stato difficile per me ma soprattutto per la mia famiglia che hanno visto quei video, quelle foto. Hanno visto tutti in Serbia, i miei nonni, babbo, mamma, i miei fratelli. Ora mi sono un pò calmato, i compagni mi sono stati vicino e questo è stato importante. Io non mai avuto problemi con gli allenatori». Ljajic vuole guardare avanti e tornare a giocare possibilmente con la Fiorentina con cui ha un contratto fino al 2014: «Il mio futuro è a Firenze, qui ho comprato anche casa, dopo le vacanze vengo per il ritiro poi vedremo cosa succederà».

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