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Alonso vuole la svolta: «In Spagna necessario un passo avanti»

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IlGp di Spagna (sabato qualifiche alle 14 e via domenica alla stessa ora) sarà lo spartiacque della stagione, oltre che la corsa di casa per Alonso, che agogna una domenica trionfale, basta con la politica del «limitare i danni»: «Correre davanti ai miei tifosi è un'emozione unica che mi fa dare sempre il massimo. Al Montmelo contiamo di fare un passo in avan- ti, ma solo sabato capiremo se e quanto sarà grande. Abbiamo delle novità. Ma se non sia- mo in pole non sarà la fine del mondo...». La fine del mondo no, la fine dei sogni mondiali, probabilmente sì. L'aria familiare gli riporta alla mente teneri ricordi: «Ci sono molte gare e noi dobbiamo progredire lavorando giorno e notte, come facevano i meccanici di Gilles. Con lo spirito di chi vuole vincere e lotta per farlo con tutte le sue forze. Lo stesso spirito che avevo quando ero un bambino sui kart». Fu sul kart della sorella che mise in luce il suo talento. Non avendo dato ad Alonso, una macchina all'altezza, il presidente Monteze- molo va di lusinga: «Il gp di domenica è mol- to importante, ci teniamo tanto, come del re- sto a tutte le corse che si svolgono in Spagna». I test del Mugello hanno dimostrato che non c'è un team che prevale sull'altro, dell'incerto fine settimana, l'unico punto fermo è il ritor- no della Red Bull e il nuovo musetto della McLaren. Dovrebbe garantire maggior de- portanza e minor resistenza.Gia. Ori.

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