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Simone Pieretti La notte di San Siro é nerazzurra.

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Nonbasta una doppietta di Ibrahimovic, «el Principe» Milito ne segna tre, e mette fine alle speranze rossonere. È stata una bellissima partita, condizionata da un pessimo arbitraggio di Rizzoli che regala un rigore per parte e perde il controllo della partita. Per fortuna i protagonisti in campo sono altri. In avvio é l'Inter a fare la partita. Van Bommel prova a dare geometrie al gioco milanista, ma i rossoneri faticano a trovare spazio nella trequarti avversaria. Tuttavia il primo squillo é di Ibrahimovic che sbaglia un'occasione propizia. Due minuti dopo l'Inter passa in vantaggio: punizione di Sneijder dalla trequarti, Samuel sbuca sul secondo palo appoggiando a Milito che da due passi mette alle spalle di Abbiati. I rossoneri accusano il colpo, sbandano, non riescono a trovare l'equilibrio tattico. Lucio segna il raddoppio interista ma é in fuorigioco. Ibrahimovic dà dimostrazione delle sue capacità tecniche, ma é un numero fine a se stesso. Cambiasso colpisce di testa su azione d'angolo, Abbiati vola e toglie la palla dalla porta: dentro o fuori? Nell'occasione il portiere milanista si fa male, ma resta in campo per qualche secondo, giusto il tempo di sventare l'ennesimo assalto di Sneijder. Entra Amelia, dall'altra parte Julio Cesar fa una gran parata su Ibrahimovic. Il Milan ci prova, ma l'Inter ne ha di più. Al 42' Boateng si infila in area, Julio Cesar esce e prende unicamente la palla, il milanista finisce a terra. Rigore. L'esecuzione di Ibrahimovic é tale, e non lascia scampo all'istrionico Julio Cesar che prima della battuta provoca lo svedese. Rizzoli perde di mano il derby, i giocatori non lo aiutano. Finisce il primo tempo, gli animi sono accesi. Inizia la ripresa, e dopo trentadue secondi il Milan raddoppia: lo svedese si incunea tra Lucio e Maicon, e supera con un destro morbidissimo Julio Cesar. Inter uno, Milan due. Sneijder prova a sorprendere Amelia con un tiro da oltre trenta metri che il portiere intercetta. L'Inter spinge, trascinata dal suo pubblico. Muntari colpisce Samuel in area, Rizzoli lascia correre. Il rigore arriva due minuti dopo: Milito sfugge ad Abate che lo stende. L'argentino va sul dischetto e firma il pareggio. Due a due. Si riparte, col Milan che fallisce un'opportunità con Muntari a un metro dalla porta. Le scintille non mancano, i giocatori mettono in campo ogni energia, la partita é bella. Robinho salta Nagatomo e calcia sul primo palo, Julio Cesar é ben piazzato. Poi si ripete su Abate. Il Milan fa la partita, gioca contro l'Inter e contro il cronometro che corre veloce. Sneijder cerca la soluzione a effetto trovando Amelia. Gli allenatori spendono le ultime cartucce: entrano Cassano e Pazzini. Al 33' altro rigore: Pazzini colpisce di testa e Nesta intercetta la palla con un braccio. Milito realizza, firma la tripletta personale, e chiude il discorso scudetto. Ma non é finita. Maicon segna un gol da cineteca con un gran destro in diagonale che si infila all'incrocio. Inter in paradiso, il Diavolo torna all'inferno.

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