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Milan crolla nel derby. 4-2 per l'Inter

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Il disappunto di Zlatan Ibrahimovic

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Milito (tripletta), Ibrahimovic (doppietta) e Rizzoli (tre rigori, uno inesistente e uno dubbio) sono stati i protagonisti, nel bene e nel male, del derby milanese che ha consegnato lo scudetto alla Juventus. L'Inter ha giocato meglio del Milan nel primo tempo, ha segnato un gol con Milito, ne ha «forse» segnato un altro con Cambiasso (dentro o fuori ?), ha tenuto in pugno la gara, mentre Ibrahimovic ha fatto due erroracci sotto porta. E mentre la partita stava scivolando verso l'intervallo, Rizzoli ha commesso un grave errore su un'uscita di Julio Cesar. L'intervento, nettamente sulla palla, è stato giudicato da rigore dall'arbitro bolognese. Un abbaglio che ha consentito a Ibrahimovic (decimo rigore stagionale) di pareggiare. La partita si è incattivita e si sono visti colpi proibiti. Ibrahimovic in apertura di ripresa ha segnato un gran gol subito in apertura. Un missile di Sneijder da trenta metri ha quasi sorpresa Amelia e poco dopo un fallaccio di Muntari su Samuel in area ha fatto gridare al rigore. Rizzoli ha poi dato un penalty su trattenuta di Abate ai danni di Milito e l'argentino ha pareggiato. Partita ricca di episodi, ma anche di cattiverie col Milan più pericoloso nel finale. E tuttavia su un altro rigore di Milito (mani involontario di Nesta) ha fatto il tris decidendo derby e lotta per il titolo prima di un gran gol di Maicon. L'Inter ha «preferito» quindi regalare lo scudetto alla odiata Juventus, senza «scansarsi» (come era stato maliziosamente detto) e prendendosi una delle poche soddisfazioni di questa poco esaltante stagione. E, avendo battuto il Milan pure all'andata, i nerazzurri potranno ben dire di avergli scucito lo scudetto dalla maglia. Gli interisti hanno tirato fuori l'orgoglio, che si era assopito nel corso della stagione. I rossoneri, alla sesta sconfitta stagionale, mediteranno sugli errori commessi, mentre i dirigenti faranno tesoro del passo falso compiuto dando via libera a Pirlo, protagonista dello scudetto bianconero. Dopo il saluto a Cordoba, che lascerà l'Inter e le solite coreografie a tinte forti e prevalenza di nerazzurro sul campo nelle prime fasi di gioco. Dopo il vantaggio bianconero con Vucinic a Trieste, un gol se lo è invece pappato Ibrahimovic, su assist di Robinho da sinistra: lo svedese ha toccato male dall'area piccola. Non ha invece ciccato Milito (uomo-derby anche all'andata) al 14' con la difesa rossonera completamente in bambola: punizione di Sneijder verso sinistra, dove è sbucato Samuel (male Yepes) che ha messo al centro per il solissimo «Principe», cui non è rimasto che depositare in rete. Il Milan ha così cominciato a veder volar via lo scudetto. Un gol di Lucio (in offside) è stato poi annullato al 20', ma ha confermato le difficoltà contingenti della squadra di Allegri. Un problema alla caviglia per Bonera: in campo il giovane De Sciglio. Qualche tentativo di rissa e Inter che ha dato l'impressione di essere meglio messa in campo. Il Milan ha mostrato segni di ripresa verso la mezzora, ma Ibrahimovic ha un pò peccato di narcisismo, prima di un tiro basso di Van Bommel parato. Su un angolo da sinistra, un colpo di testa di Cambiasso ha costretto Abbiati a una parata sulla destra nei pressi della linea: gol o non gol? Dopo un'altra parata su tiro di Sneijder, Abbiati ha accusato un problema muscolare alla gamba destra ed è stato sostituito da Amelia. Ibrahimovic sotto porta è stato neutralizzato da Julio Cesar. Nel Milan ha un pò deluso Boateng, a parte gli errori di Ibrahimovic in fase conclusiva. Poi il fattaccio. Al 44' un'uscita di Julio Cesar su Boateng, lanciato a sinistra, nettamente sulla palla, ha indotto Rizzoli a fischiare un rigore inesistente che Ibrahimovic ha insaccato secco e basso alla destra del portiere interista. Un pareggio, frutto di un errore clamoroso dell'arbitro che fischierà agli Europei. I commissari Uefa venuti a osservarlo avranno di riferire. Gli sfottò fra Julio Cesar e Ibra hanno imbarbarito la partita: sono volati calci e entratacce. Inter col morale sotto i tacchi e vantaggio rossonero dopo nemmeno un giro d'orologio: Ibrahimovic ha ricevuto in area da destra, ha allargato e con un tocco da sotto ha battuto J. Cesar. Dopo un gran tiro di Snejider salvato in extremis e un intervento di Muntari su Samuel in area, un rigore netto per una trattenuta di Abate su Milito: l'argentino ha pareggiato con un tiro secco e angolato sulla destra di Amelia al 7'. Dopo un gol fallito d'un niente da Muntari, ancora discussioni e mischie. Per il gran finale Allegri ha pensato (finalmente) a Cassano. Dopo un'occasione di Robinho, Guarin si è sento male ed è crollato, poi è uscito con le proprie gambe, sostituito da Obi. Nel finale più lucido il Milan che ha avuto delle occasioni (Robinho, Abate), mentre Snejider ha tirato (male) in alcune occasioni e sono entrati Pazzini e Cassano. Al 33' su un traversone da destra, Pazzini ha toccato di testa e la palla è finita sul braccio sinistro di Nesta: Rizzoli ha optato per il rigore e Milito ha messo la palla sotto la traversa. Il gran tiro di Maicon al 42' che da destra ha messo sotto la traversa ha sugellato la vittoria dell'Inter del giovane Stramaccioni nel derby e della Juve in campionato. Al Milan sono rimasti i cocci: ad Allegri resterà la panchina?

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