Maxi-caduta al Giro d'Italia
Vedendoun varco (di più: una tangenziale) aprirsi sulla destra, Ferrari non ci ha capito più niente, e in piena trance agonistica ha scartato nettamente, tagliando la strada a Cavendish. La ruota posteriore dell'italiano ha impattato l'anteriore del britannico che è andato giù: Démare l'ha schivato per un millimetro, Favilli l'ha addirittura saltato con tutta la bici (un balzo da circo!), ma diversi altri sono franati sul malcapitato Mark, che si è rialzato con una spalla malconcia e col fumo (per la rabbia cieca) che gli usciva dalle orecchie. Intanto Goss vinceva la volata, su Haedo e Farrar, e Ferrari, nono al traguardo, veniva giustamente declassato dalla giuria. Il primo italiano è stato così il giovane Andrea Guardini, solo decimo. In classifica non cambia niente, perché Phinney (che è tra quelli caduti su Cavendish) si è fatto un po' male, ma essendo la caduta avvenuta nei 3 km finali, si è giovato della neutralizzazione del ritardo. Sarà in rosa a Verona, nella cronosquadre con cui il Giro ripartirà domani dopo il riposo-trasferimento di oggi.