Il Napoli crolla. Champions lontana
Cadenella trappola Bologna e scivola al quinto posto dietro a Udinese e Lazio. I preliminari di Champions restano appesi all'esile filo di una serie di favorevolissime combinazioni negli ultimi novanta minuti. Ma c'è poco da crederci perché quest'anno i campani non sono fortunati e se non giocano sopra ritmo (come oggi) non vincono. I coriacei rossoblù, autori di una partita veemente in contropiede, hanno legittimato la vittoria con un gran secondo tempo: 1-0 di uno spietato Diamanti lasciato liberissimo all'altezza del dischetto dalla svampita difesa azzurra e raddoppio di Rubin. Capitan Di Vaio saluta il suo pubblico mangiandosi per due volte il colpo del ko. Nel primo tempo gli ospiti sono i padroni: cinque palle gol, tre traverse, porta stregata e un ottimo Agliardi. A creare problemi è Diamanti che non dà punti di riferimento. Nella ripresa, nessuna reazione dei napoletani. «I ragazzi sono crollati mentalmente dopo il 2-0 nonostante ci fosse ancora molto tempo. Questo non mi è piaciuto, dovevamo crederci - ammette Mazzarri - ma era una partita segnata, Lavezzi non ha inciso e sui gol siamo stati leggeri e superficiali». Finisce in semirissa con Dzemaili espulso per uno schiaffo a Di Vaio, Cavani e Aronica diffidati che salteranno il match con il Siena e De Laurentiis impietrito come i diecimila tifosi accorsi al «Dall'Ara». Al Napoli restano poche speranze e la finale di Coppa Italia.