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di Luigi Salomone Tanta Lazio finalmente.

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Labanda di Reja passa a Bergamo, campo difficile per tradizione, torna alla vittoria dopo un mese e cinque gare nelle quali erano arrivati solo due punti. Con questo successo benedetto la Lazio blinda il traguardo della qualificazione in Europa League per il secondo anno consecutivo, si riprende il quarto posto che però da questa stagione non vale l'ingresso al preliminare di Champions League. Dopo sette sconfitte consecutive lontano dall'Olimpico ecco l'ottava vittoria in trasferta in questo strano campionato cominiciato benissimo ma che la squadra sta finendo con la lingua di fuori. L'Atalanta ha un avvio furente che fa temere il peggio, reclama per un fallo da rigore commesso da Diakité su Denis, poi però s'inchina alla ritrovata condizione fisica dei biancocelesti capaci di gettare il cuore oltre all'ostacolo con una prova gagliarda e per certi versi inattesa dopo tante battute a vuoto. Non è un caso che la resurrezione sia coincisa con il rientro di Lulic che ha dato un'alternativa preziosa di gioco sulla sinistra e quello nel finale di Klose che, solo con la sua presenza, è riuscito a tenere in allarme l'intera difesa di casa. Il sigillo di Cana al secondo gol stagionale conferma che forse questo albanese di ferro non è poi cosi male come qualcuno voleva far credere ma aveva solo bisogno di essere impiegato nel suo ruolo, in un centrocampo con due soli uomini e non nel modulo a rombo come si è intestardito a fare Reja nella fase invernale del torneo. Tant'è, ora non c'è tempo per i rimpianti che pure sono tantissimi in questa disgraziata stagione funestata dagli infortuni, meglio concentrarsi sull'ultimo impegno contro l'Inter domenica sera all'Olimpico. Servono tre punti per inseguire il sogno Champions anche se il timore di rivivere la delusione dell'anno scorso è quantomai reale. Bisogna vincere e sperare che il Catania faccia il suo dovere e batta l'Udinese al Massimino. Difficile? Certo ma non impossibile ma la Lazio deve concentrarsi soprattutto sulla sua partita cercando di superare l'Inter e di uscire dal campo dopo aver profuso fino all'ultimo goccio di energia. Quindi, Europa League nel cassetto, supremazia cittadina confermata, due derby vinti, mancherebbe la ciliegina sulla torta: la Champions ma forse sarebbe troppo per gli errori commessi nell'ultimo mese.

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