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«Quante emozioni l'Olimpico, ma sto bene a Catania»

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«Perme la Roma non sarà mai una squadra come un'altra». Un anno fa Montella saluta- va la stagione sperando in una conferma mai arrivata, ma questo non lascia spazio a nessun rimpianto: «È stato giusto per tutti, che io sia andato a fare esperienza in Sicilia. Sono felice del percorso che ho fatto. Il mio nome accostato alla Roma per il prossimo anno? Mi lusinga, ma non fatemi rispondere: non sarebbe rispettoso per la società che mi è sempre stata vicina. Ora sto bene qui e la mia idea è quella di restare». Il suo Catania è a 90 minuti da una stagione da incorniciare, fermata a pochi passi dal sogno europeo: «È stata un grande campionato non posso negarlo, anche se queste ultime partite ci è mancata un po' di motivazione. La squadra ha giocato sotto ritmo per gran parte della gara, ma alla fine potevamo anche vincere. Peccato perché forse si poteva anche sognare qualcosa in più». Una doppietta del suo amico Totti gli mette i bastoni tra le ruote, ma se si parla del capitano lo sguardo cambia: «Lo temevo e ci ha punito: è un simbolo e un grande calciatore: sarà sempre un piacere vederlo giocare». Adr. Ser.

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