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Simone Pieretti Nella notte di Manchester si diffondono nell'aria le note di Blue Moon.

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Èlui il re del derby, é lui il padrone della Premier. Il City vince il derby e agguanta lo United in testa alla classifica. Ma grazie alla differenza reti vola in testa. Mancano due partite al termine: il Manchester City dovrà affrontare il Newcastle in trasferta e il Qpr in casa prima di poter festeggiare un successo che manca dal 1968. Il Manchester United ospiterà lo Swansea, prima di chiudere la stagione in trasferta contro il Sunderland. Nel derby United subito pericoloso con Carrick che - sugli sviluppi del primo angolo battuto da Nani - non sfrutta una buona opportunità calciando addosso a Kompany dopo un mezzo pasticcio del portiere Heart. La formazione di Mancini appare contratta, i Red Devils - più avvezzi a giocare sfide di altissimo livello - in avvio riescono a gestire meglio la pressione emotiva. I Citizens sono imprecisi, i palleggiatori soffrono in mezzo al campo lo spessore di Carrick e Scholes. Ma pian piano il City cresce, emergono le proprietà di palleggio dei centrocampisti che minuto dopo minuto giocano sempre con maggior padronanza. Kompany rimedia il cartellino giallo dopo un rude intervento su Rooney. Aguero cerca di liberarsi in area, stretto nella morsa delle maglie rosse. Poi l'argentino prova un destro al volo fallendo il bersaglio. I ritmi della partita non sono sostenuti, la sfida fatica a decollare, la posta in palio é altissima. Gli uomini di Ferguson lasciano spazio gli avversari fino alla trequarti, ma dentro la propria area non cedono un metro. Aguero sembra troppo isolato in avanti, Tevez fa troppo poco per assistere il compagno. Dall'altra parte anche Rooney non viene supportato a dovere. Al 35' Aguero ha un buon pallone per battere a rete, ma Ferdinand lo chiude tempestivamente. Due minuti dopo Zabaleta calcia malamente, togliendo allo stesso Aguero l'opportunità di battere a colpo sicuro. Al 40' ancora Aguero ha sui piedi un buon pallone, ma il talento sudamericano cerca un dribbling di troppo consentendo ai difensori un pronto recupero. Allo scadere arriva il vantaggio del City: angolo di Silva, Kompany sovrasta Smalling e di testa mette dentro. Nell'intervallo i due tecnici non cambiano nulla. Stessi uomini, cambia solo lo spartito: nei primi minuti é la squadra di Ferguson a fare la partita, poi torna a dominare il City. Giggs prova a ingannare il portiere avversario con un tiro cross deviato in angolo da Heart. Poi l'estremo difensore dei Citizens regala un corner agli avversari che non sfruttano adeguatamente l'opportunità. Ferguson toglie Park e inserisce Welbeck per dare maggior peso al reparto avanzato. Il City resta comunque padrone del centrocampo, nonostante il pressing degli avversari. Tourè mette in mezzo un cross molto teso dalla sinistra che il portiere De Gea allontana non senza difficoltà. Nell'area opposta Lescott deve intervenire tempestivamente su un pallone telecomandato da Nani. Mancini getta nella mischia De Jong richiamando in panchina Tevez. Al 72' Touré sfiora il raddoppio con un destro dal limite. La partita si accende, finiscono sul taccuino dell'arbitro Jones, De Jong e Carrick. Mancini e Ferguson discutono in maniera ferocissima, Mancio chiude il becco a Sir Alex. Non c'é più tempo: vince il City. Mancini vola, nel blu dipinto di blu.

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