Il Napoli cerca l'allungo per la Champions
Enon è la solita frase fatta visto che i risultati dell'ultimo turno di campionato hanno premiato il Napoli, uscito dall'Olimpico con un pareggio amaro. Se gli azzurri le vincessero tutte, classifica avulsa alla mano, sarebbero ai preliminari di Champions (solo la Lazio a parità di punti finirebbe davanti al Napoli). Ancora una volta massima concentrazione per il tecnico toscano e i suoi ragazzi. Niente conferenza stampa, solo schemi e campo. Parla al sito ufficiale del Napoli. Soluzione giusta per chi non vuole possibili domande scomode o, peggio, destabilizzanti, sull'impiego di Lavezzi, di nuovo in panchina, su Cavani furioso per il cambio, sulle amnesie difensive. L'allenatore dice il vero: «Ci aspettano tre finali di Champions. Vorrei rivedere la mia squadra giocare come nel secondo tempo contro la Roma». Sotto il Vesuvio, l'Europa League non interessa, piace solo la «Coppa con le orecchie» e i tifosi sono chiamati a far la loro parte se vogliono risentire quella musichetta. «È un momento cruciale. Dobbiamo scendere in campo tutti insieme contro il Palermo per ottenere un altro risultato importante. Il pubblico è sempre stato protagonista. Dovrà sostenerci così come ha fatto nelle più importanti partite europee. Quel sostegno che ci ha consentito grandi imprese con Manchester City, Chelsea, Villarreal e Bayern». Come un generale, Mazzarri serra le fila e ordina l'adunanza per stasera. Anche Hamsik ruggisce (sul suo sito ufficiale). «Abbiamo sempre creduto nel terzo posto perché sapevamo di avere le qualità per recuperare». Due i ballottaggi: Fernandez o Grava e sulla corsia di sinistra Zuniga dovrebbe essere preferito a Dossena. Lavezzi è diventato il quarto tenore e si accomoda in panchina. Titolare Pandev che alla vigilia dice: «Vinciamo queste tre gare. Poi sogno di fare un gol decisivo alla Juve in Coppa Italia». Nel derby del Sud però il Palermo (out Miccoli) non vuole fare una figuraccia.