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Il Livorno ko col Cittadella Ma la testa era a Morosini

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Mail match ieri contava poco, visto che il Picchi era ancora tutto per lui, Piermario, che in quello stadio aveva ricevuto l'ultimo saluto della gente e dei suoi compagni solo pochi giorni fa. Per ricordarlo una grande maglia amaranto con il numero 25 è stata posta in campo e poi portata in cielo da tantissimi palloncini bianchi e amaranto mentre le due squadre erano schierate e la curva cantava: «Moro nei nostri cuori». Per un po' la grande maglia ha stentato a prendere il volo, ma poi il vento se l'è portata via e nessun giocatore del Livorno d'ora in poi la indosserà più. I tifosi, invece, ieri avevano tutti il 25 addosso, stampato su quella t-shirt bianca che rimarrà per sempre legata a Piermario, raffigurato in una gigantografia sotto la Curva Nord in mezzo ad uno striscione che recitava il ricordo del giocatore: «Nella tua vita hai lottato, in campo l'ha dimostrato. Ciao Moro». Lì si sono recati i giocatori del Livorno prima del match per battere le mani sulla grande foto del compagno, come per salutarlo un'ultima volta, mentre i loro colleghi del Cittadella hanno deposto un mazzo di fiori. Poi si è giocato e i veneti hanno vinto 2-1 con i gol di Di Nardo e Job, mentre per il Livorno ha segnato Dionisi.

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