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Daniele Palizzotto Sei punti da recuperare alla Lazio, quattro squadre da scavalcare e appena cinque partite da giocare.

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EppureStramaccioni ci crede ancora. Finora il giovane tecnico romano, chiamato a sostituire Ranieri, ha fatto abbastanza bene, raccogliendo otto punti in quattro partite. Adesso, però, deve cambiare marcia, conquistando risultati anche lontano da San Siro, dove finora ha ottenuto solo due pareggi contro Cagliari e Fiorentina. Ecco perché la trasferta di oggi Udine è una tappa decisiva per l'Inter. «È una partita fondamentale - ha dichiarato Stramaccioni - ma non l'ultima spiaggia. Parlano i numeri: la Lazio è distante sei punti, ma c'è ancora lo scontro diretto e all'andata abbiamo vinto. Le prossime tre partite (Udine, Cesena in casa e Parma in trasferta, ndc) decideranno il nostro futuro: perché non credere nel 3° posto?». L'Inter ci crede, dunque. Anche senza Forlan, arrivato a Milano per non far rimpiangere Eto'o e ora addirittura escluso dai convocati. «In questo momento non riesce a esprimersi - ha spiegato Stramaccioni - ma da qui alla fine darà il suo contributo».

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