Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Scaloni: errore da ragazzini

default_image

  • a
  • a
  • a

Parteil difensore: «Avevamo praticamente vinto la partita, non so cosa sia successo veramente. È un peccato perché abbiamo lottato 80 minuti per fare un gol e alla fine non possiamo farci raggiungere in questo modo. Dovevamo tenere palla in avanti e invece abbiamo perso palla più volte da ragazzini per lanciare dei contropiedi». Il regista sposa la tesi del collega: «Il pareggio brucia tanto, sarebbe bastato un rilancio in più o un fallettino tattico ed ora avremmo tre punti anziché uno. L'epilogo della gara fa male anche perché la gara l'abbiamo condotta sempre noi. Volevamo vincere e lo volevamo fortemente dal primo all'ultimo minuto. Era l'occasione giusta per allungare ulteriormente rispetto alle altre, ma non è andata così. A prescidere da questo pareggio, noi a Novara non andiamo a fare una passeggiata. L'attenzione verso questa partita sarebbe stata sempre la stessa, non sottovalutiamo nessuno. La pressione sarà sempre la stessa di qui in avanti». Gli attaccanti segnano poco e Ledesma spiega il motivo (l'ultimo gol fu di Klose in Lazio-Fiorentina, del 26 febbraio): «Ci manca un po' di concretezza, ma quest'anno stiamo facendo tanto . Diciamo che le difficoltà sono dovute a tanti motivi: c'è la sfortuna, ma anche i meccanismi non oliati. Rocchi ha fatto la lotta da solo con i centrali del Lecce. Non è colpa degli attaccanti, a volte siamo noi che non riusciamo a supportarli al meglio direi. Chi temo di più per la Champions? Tutte quelle in corsa. Quindi dico Udinese, Napoli e Roma. Noi dobbiamo pensare a fare risultato a Novara, solo questo».

Dai blog