Buffon 6 Nel primo tempo guarda e basta, come del resto è successo spesso in questa stagione.
Barzagli6.5 Fa capire in fretta a Borini che di lì non si passa. Poi, quando l'altro viene espulso, la serata è ancora più confortevole. Bonucci 6.5 Mascherato, gioca comunque con grande tranquillità. Facilitato anche dalla pochezza degli attaccanti giallorossi. Chiellini 7 Annienta Osvaldo. E cerca anche il gol di testa. Dopo un inizio stagione difficile, si è confermato la solita roccia. Lichtsteiner 6.5 Non deve nemmeno spingere come al solito. E visto che la partita si mette subito in discesa, per una volta non protesta nemmeno con l'arbitro ogni cinque minuti. Vidal 8 Lottatore solito, ma anche prima doppietta italiana. E' arrivato a sei gol in stagione: grande acquisto, di quelli che faranno la fortuna della Juve per anni. Pirlo 7 Solito professore, per contenere il quale viene riesumato addirittura Perrotta: se ne fa un baffo. Freddo dopo avere sbagliato il rigore. Marchisio 7.5 Il classico inserimento da manuale nell'azione del rigore, a dire il vero un po' genorosamente concesso. Rappresenta comunque il meglio della Juventus nuovo corso: freddo sempre, caldo quando serve. Come nell'azione del quarto gol, l'ottavo del campionato: averne, di giocatori così. De Ceglie 7 La difesa a tre gli permette di spingere senza troppi patemi: lo fa bene e invita subito al gol Vidal. Non si ferma mai: probabilmente lo juventino più migliorato da inizio stagione. Quagliarella 6.5 Non avrebbe dovuto giocare, evidentemente era solo pretattica. Cerca il solito gol impossibile, si sbatte per fare da sponda ai centrocampisti (16' st Del Piero: sv). Vucinic 7 Prima volta contro la Roma: tre assist per gradire, il secondo dei quali con una pennellata degna dei grandissimi. Facesse qualche gol in più, sarebbe fuoriclasse vero: così, resta ottimo giocatore che ha bisogno di un contorno adeguato che ne copra i cali di tensione (12' st Borriello: sv). Conte 8 Poco da dire: altro capolavoro. Al di là delle polemiche, stagione da incorniciare: a questo punto solo la Juve può perdere lo scudetto meno pronosticato da sempre. E passare da due settimi posti di fila al titolo sarebbe impresa vera, da piazzare dritta negli annali. Domenico Latagliata