Klose: "Lazio farò di tutto"

Di certo è una notizia. Che poi sia buona o cattiva, questo è tutto da vedere. Miro Klose si confida all'agenzia tedesca Dpa, parla del suo infortunio e corregge un po' il tiro rispetto a qualche settimana fa. A una domanda sulle possibilità di rientrare prima della fine del campionato, infatti, il tedesco risponde così: «Farò di tutto, il processo di guarigione procede in maniera molto, molto soddisfacente». Tanto da sperare di vederlo presto in campo? Questo ancora non si può dire: «Ho il mio programma di allenamento e a quello mi attengo - ha detto - solo quando i medici daranno il via libera potrò tornare di nuovo in campo». Si attende quindi l'ok dei medici. Cioè dell'ormai familiare, per i tifosi biancocelesti, dottor Müller Wohlfahrt. Che però, guarda caso, è il medico della Nazionale tedesca e, quindi, se proprio dovrà dare il suo avallo, lo farà soprattutto pensando agli Europei. Cosa è cambiato quindi? Sostanzialmente poco, tranne che il tedesco ha usato toni un po' più diplomatici e rispettosi nei confronti dei tifosi biancocelesti e che, ieri, a Formello ha cominciato anche a corricchiare al fianco dell'altro lungodegente, Senad Lulic. Resta non facilissimo vederlo in campo in questa stagione con la maglia della Lazio, l'ipotesi più ottimista parla di recupero in tempo per le ultime due giornate (Atalanta in trasferta e Inter in casa) e nel frattempo la Lazio dovrà continuare a fare senza di lui. Come, peraltro, non le sta riuscendo malissimo: con Klose in campo la media punti era di 1.69 a partita, senza scende di pochissimo, 1.66. Lulic, si diceva. Per lui i tempi saranno più rapidi, la speranza è di rivederlo in campo con l'Udinese tra una decina di giorni. Domani sia lui che il tedesco si recheranno a Monaco di Baviera per uno dei ciclici controlli e se ne saprà di più. Le buone notizie, però, finiscono qui. Reja, che sperava di recuperare 1-2 giocatori per la sfida col Lecce, deve rassegnarsi alla maledizione che quest'anno funesta Formello di continuo. Di certo non ci sarà Radu, che seguirà il consiglio dei medici biancocelesti e si sottoporrà a un ciclo di fisioterapia di una settimana fuori Roma, sperando così di risolvere il solito problema al ginocchio. Konko diventa un caso clinico ogni giorno di più. Gli esami hanno confermato la totale guarigione dei suoi muscoli, ma il francese sente ancora dolore e ieri non si è allenato. Dias e Biava, invece, coi compagni in campo c'erano ma hanno dovuto abbandonare anzitempo la seduta. L'italiano per un dolore al ginocchio destro, il brasiliano per un «lieve risentimento all'adduttore della coscia sinistra». Non dovrebbe trattarsi di niente di grave, ma avendo a che fare con lo stesso muscolo a cui il brasiliano si era infortunato a Parma, è consigliata prudenza. Contro il Lecce al massimo potrebbe andare in panchina mentre, sulle fasce, ci sarebbe ancora la coppia «da brivido» Scaloni-Garrido. Questo passa il convento.