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Il procuratore Palazzi «Presto deferimenti»

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Questoil monito lanciato dal procuratore federale Stefano Palazzi, impegnato nella seconda inchiesta sportiva sul calcioscommesse. Un'inchiesta vicina alla conclusione: la prossima settimana - dopo 93 interrogatori in quasi due mesi - gli investigatori ascolteranno l'ex portiere del Lecce Rosati (citato da Gervasoni per Lecce-Lazio) e poi giovedì ben 22 tesserati, tra cui il presidente del Siena Massimo Mezzaroma. Tra fine aprile e inizio maggio Palazzi dovrebbe annunciare i primi deferimenti (relativi alle carte inviate da Cremona) per dare il via al processo, il secondo dopo quello della scorsa estate ma non certo l'ultimo: gli investigatori attendono infatti i documenti di Bari e Napoli per proseguire le indagini. «Abbiamo programmato l'attività a tronconi - ha spiegato Palazzi - sarà un periodo intenso, ma non siamo preoccupati». Intanto, dopo aver rifiutato una prima convocazione lo scorso 14 marzo, ieri pomeriggio Alessandro Zamperini si è presentato a Roma, ma solo per consegnare una memoria scritta. «Sono sereno - ha spiegato l'ex calciatore del Ventspils e grande amico del laziale Mauri - ho già chiarito tutto». «Siamo qui per un atto di cortesia - ha aggiunto Roberto Ruggiero, avvocato di Zamperini - ma abbiamo già fatto una scelta precisa, privilegiando l'inchiesta giudiziaria rispetto a quella sportiva. Noi, del resto, siamo estranei al calcioscommesse». Rinviato l'interrogatorio di Bellavista, gli investigatori federali hanno infine raccolto le ultime ammissioni di Micolucci, già fermato per 14 mesi dalla giustizia sportiva. L'ex calciatore dell'Ascoli, come spiegato dall'avvocato Daniela Pigotti, «ha fornito dettagli importanti su quanto dichiarato da Gervasoni e altri tesserati (presumibilmente il giocatore dell'Ascoli Pederzoli, ndr). Ammissioni che potrebbero comportare nuovi deferimenti, col coinvolgimento della squadra del giocatore».Dan. Pal.

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