Simone Pieretti La caduta degli Dei.
Icatalani piegano la testa, battuti dalla sfortuna e dal calcio all'italiana, applicato alla perfezione dai Blues di Di Matteo. Ma il passivo minimo non preclude loro la possibilità di approdo all'eventuale finale: si deciderà tutto martedì prossimo al Camp Nou. Le due squadre recitano lo spartito immaginato alla vigilia: il Barça fa la partita, il Chelsea attende. Al 9' il primo squillo dei catalani con Sanchez che, solo davanti al portiere, sceglie la soluzione più difficile cercando un pallonetto che si stampa sulla traversa. Da una parte la tecnica sopraffina dei palleggiatori del Barcellona, dall'altra la fisicità degli inglesi: la partita ha tutte le caratteristiche per essere godibile. Al 17' catalani ancora pericolosi con un incursione di Messi che libera al tiro Iniesta, Cech interviene in maniera goffa, ma efficace. Drogba prova a partire palla al piede braccato da cinque catalani, l'immagine è la trasposizione di una scena della caccia alla volpe. Cech si merita il gettone di presenza prima respingendo coi pugni una conclusione di Fabregas, poi neutralizzando un colpo di testa di Messi. Il continuo possesso di palla del Barcellona é una lenta litania che addomestica e incanta l'avversario, di tanto in tanto serve un intervento provvidenziale di qualche difensore per evitare il peggio: Cahill è energico su Iniesta, Cole provvidenziale nell'anticipo su Dani Alves. Gli inglesi faticano a guadagnare metri: la squadra non sale e Drogba, solo contro tutti, è isolato. Mata e Ramires non accompagnano la manovra, tutti gli altri pensano a innalzare il muro davanti a Cech. Al 42' i catalani sfiorano nuovamente il vantaggio: Fabregas scavalca il portiere avversario con un pallonetto, Cole allontana la palla sulla linea di porta. Il Chelsea colpisce nei secondi di recupero, quando è già tempo di intervallo: fuga di Ramires sulla sinistra, cross al centro e tocco vincente di Drogba che uncina la palla col mancino. Chelsea uno, Barcellona zero. In avvio di ripresa Adriano impegna Cech con un destro a girare, poi Cahill riesce a murare un sinistro di Messi dal limite. Il tema tattico è identico alla prima parte, ma la circolazione di palla degli ospiti, su un terreno reso viscido dalla pioggia, é meno fluida. Al 56' Fabregas inventa per Sanchez che sbaglia il primo controllo, poi fallisce il bersaglio da posizione favorevolissima. Al 64' Messi ha l'opportunità di calciare a rete, ma l'argentino non sfrutta la punizione calciando sulla barriera. Cinque minuti dopo - dalla stessa posizione - ci prova Xavi, ma l'esito è ancor peggiore. Cech vola sul colpo di testa di Puyol, e toglie il pallone dall'angolo. Il Barcellona ci prova in tutti i modi, nel finale Pedrito colpisce il palo, Busquets fallisce clamorosamente a porta vuota. Gli inglesi si mettono in tasca mezza finale. Vince il calcio all'italiana, complimenti e applausi a Roberto Di Matteo.