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Hamilton: senza la penalizzazione potevo vincere

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Habuttato giù dal podio Webber e Vettel per arpionare il suo terzo posto consecutivo. Non ha mia vinto, eppure è primo con 45 punti (43 per Button). L'anglocaraibico è più consistente, ma comincia a diventare inquieto perché sa di avere una gran macchina e di non poter sprecare questa chance. «Se non fossi stato penalizzato avrei vinto. Di certo avrei impensierito Nico, ma la quantità di traffico e di pit-stop è stata incredibile». Grande amico di Rosberg dai tempi dei kart, rivela: «Nico mi ha confessato che è stata una gara piuttosto facile. È più semplice quando sei davanti con aria pulita mentre gli altri si danno battaglia». Autore di un'altra corsa da applausi è Button, secondo solo per demerito di un cambio gomme che lo ha azzoppato. «Ho avuto un problema con la posteriore sinistra che mi ha tenuto fermo per 9-10 secondi, al rientro mi sono ritrovato dietro a quattro macchine. In caso contrario avrei potuto continuare la mia rincorsa su Nico». La Red Bull ha smarrito la retta via. Lotta nel mezzo e Vettel, quinto, dopo esser finito quindicesimo, incassa. «È stata dura, negli ultimi cinque giri non avevo più gomme. Mi va bene aver ottenuto un po' di punti. In partenza ho fatto confusione, poi alla prima curva mi sono bloccato dietro alle Williams e quando mi sono accorto che anche la Caterham mi stava superando ho avuto la misura di come le cose non stessero andando bene...». Va meglio a Webber (gran sorpasso su Vettel). «Il quarto posto è buono, però potevamo fare di più visto il divario ridotto con le squadre davanti». In Lotus si festeggia la sesta piazza di Grosjean, mentre Raikkonen che ha chiuso 14° ha lamentato errori di strategia. Infine le Sauber hanno rivelato il punto debole: poca competitività a serbatoi pieni. A Kobayashi resta la soddisfazione del giro più veloce. Gia. Ori.

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