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Muore in campo Morosini del Livorno Sospesi tutti i campionati di calcio

Piermario Morosini con la maglia degli azzurri under 21

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Piermario Morosini è morto. A dare ufficialmente la notizia dell'avvenuto decesso del calciatore del Livorno è stato il primario di cardiologia dell'Ospedale Santo Spirito di Pescara, Leonardo Paloscia. "Morosini non ha mai ripreso un battito", ha detto il medico, raccontando gli ultimi momenti di vita del giocatore del Livorno colpito da infarto poco dopo la mezz'ora del primo tempo della gara con il Pescara. "Da quando sono arrivato io - ha aggiunto Paloscia - non ha mai dato un cenno di ripresa ne' di respiro e ne' di battito. Quando sono arrivato io era tutto fermo. La causa? Non si può dire, penso che tutto sarà rinviato all'esame autoptico. Ritardi? Se si intendono 30 secondi non e' quello, il medico del Livorno ha effettuato subito il massaggio cardiaco".  STOP AI CAMPIONATI La Federcalcio ha annunciato lo stop a tutti i campionati di calcio nel fine settimana. La sospensione delle competizioni, ha annunciato il direttore generale della Figc Antonello Valentini, è immediatamente in vigore a partire da Milan-Genoa, prevista al Meazza alle 18.00. Non si disputerà quindi questo weekend il 33° turno di Serie A. Il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato inoltre le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia da questo momento e per tutto il weekend in memoria di Morosini. TRAGEDIA IN CAMPO Malore in campo per il calciatore del Livorno Piermario Morosini nel corso del match che si sta disputando a Pescara e valido per il campionato di serie B. Il calciatore, intorno alla mezz'ora del primo tempo, si e' accasciato al suolo, è stato subito soccorso con un massaggio cardiaco e trasportato in ospedale con l'ambulanza. La gara e' stata sospesa. La gara tra Pescara e Livorno è stata ufficialmente sospesa e rinviata a data da destinarsi a causa dell'improvviso malore che ha colpito il calciatore del Livorno Piermario Morosini. Quest'ultimo si è accasciato al suolo, gli è stato praticato un massaggio cardiaco e subito con un'ambulanza entrata in campo è stato trasportato verso l'ospedale pescarese. Al momento dell'ingresso dell'ambulanza sul terreno di gioco, molti giocatori erano in lacrime o con le mani ai capelli per quanto stava accadendo. CRISI CARDIACA Durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale Morosini era in arresto cardiaco. Lo si apprende da fonti sanitarie. Piermario Morosini si trova attualmente nella sala del Pronto Soccorso dell'ospedale civile di Pescara insieme al giocatore e ai sanitari c'è anche il medico sociale del Livorno, Porcellini. Secondo una prima diagnosi il giocatore sarebbe stato colpito da una crisi cardiaca con successivo arresto cardiocircolatorio. Il medico del Livorno è ancora dentro il pronto soccorso e ai numerosi giornalisti presenti non sono state fornite notizie sullo stato di salute del giocatore ventiseienne. UNA VITA PER IL CALCIO Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, Piermario Morosini era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, con cui aveva perso nel 2005 la finale del Campionato Primavera contro la Roma. Subito dopo, Morosini - rimasto orfano quando non era nemmeno maggiorenne (la mamma Camilla e' scomparsa nel 2001, il padre Aldo nel 2003) - viene prelevato dall'Udinese in comproprieta'. Nei friulani si divide tra Primavera e prima squadra, colleziona 5 presenze in A (debutta in una partita contro l'Inter) e anche una in Coppa Uefa ma nella stagione 2006-07 viene mandato a farsi le ossa in B, col Bologna. L'anno dopo, riscattato dall'Udinese, viene mandato al Vicenza, dove resta fino al 2009. E con i biancorossi si guadagna un posto nell'Under 21 che va a giocare gli Europei in Svezia, prima di proseguire il suo girovagare che lo porta a Reggio Calabria, Padova e ancora Vicenza. La scorsa estate il ritorno a Udine, prima del prestito al Livorno fino al prossimo giugno per rilanciarsi. Una carriera oggi interrotta per sempre da un infarto mortale.  

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