Gervasoni: «400mila euro per falsare Lecce-Lazio»
Oggi Mauri da Palazzi per provare a discolparsi
Eper approfondire la presunta combine di Lecce-Lazio, sulla quale Carlo Gervasoni ha fornito nuovi dettagli nel secondo interrogatorio dei magistrati della Procura di Cremona. In attesa delle audizioni di Mauri, Brocchi e dello stesso Gervasoni, previste stamattina, la Procura Figc ha acceso ieri i riflettori sulla Lazio, partendo dalla discussa gara casalinga giocata lo scorso 14 maggio col Genoa. Al riguardo i collaboratori di Palazzi hanno ascoltato gli ex calciatori del Genoa Milanetto e Dainelli. Due interrogatori importanti, quasi cinque ore di confronto. Gli investigatori federali hanno ascoltato prima la versione di Dainelli su quanto avvenuto durante la festa di addio al celibato celebrata il giorno seguente la partita con la Lazio. Davvero, come ipotizzano i magistrati della Procura di Cremona, alcuni giocatori delle due squadre avrebbero combinato il risultato finale della gara? «Dainelli è totalmente estraneo al calcioscommesse - ha spiegato l'avvocato De Luca dopo due ore e un quarto di interrogatorio - Al mio assistito sono stati chiesti solo alcuni chiarimenti». Ancor più lunga (circa due ore e mezzo) l'audizione di Milanetto. «L'incontro si è svolto in un clima sereno - ha dichiarato l'avvocato Grassani - c'è stata grande collaborazione». Molti gli argomenti sul tavolo, ispirati in particolare dalle dichiarazioni di Gervasoni: «Ho appreso da Gegic - si legge nel verbale del primo interrogatorio dell'ex giocatore della Cremonese - che gli slavi si incontrarono con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Successivamente si incontrarono anche con Milanetto del Genoa». Nell'ultimo interrogatorio davanti ai magistrati di Cremona, lo scorso 12 marzo, Gervasoni ha poi precisato alcuni dettagli della presunta combine della partita: «So che Ilievski è andato a Formello dove ha incontrato Mauri - si legge nel secondo verbale - gli slavi puntavano sulla sconfitta del Genoa con l'over. In realtà ho appreso che alcuni giocatori della Lazio avevano già scommesso su un risultato diverso da quello indicato. Ilievski e Zamperini, con i propri referenti Mauri e Milantto, erano giunti alla conclusione che l'accordo doveva limitarsi a un over nel primo tempo». Sempre secondo la versione fornita da Gervasoni ai magistrati di Cremona, dopo la gara «Ilievski mi mostrò una foto sul cellulare che lo ritraeva abbracciato insieme a Mauri». Particolari che oggi verranno discussi dagli investigatori federali con Mauri: l'ex calciatore della Lazio non ha mai negato l'amicizia con Zamperini, ma questo non significa naturalmente truccare le partite. Mauri, infine, sarà ascoltato anche sulla presunta combine della partita tra Lecce e Lazio, sulla quale Gervasoni ha aggiunto nuovi particolari: «Ilievski - si legge ancora nel secondo verbale dell'ex calciatore della Cremonese - sentì Zamperini che disse che era tutto a posto perché la Lazio vincesse con un over. Zamperini si mise in contatto con Mauri e non so con quali giocatori del Lecce. Quello che posso dire è che tutte e due le squadre furono coinvolte, Gegic mi disse che pagò 400 mila euro i giocatori di entrambe le squadre: 2-3 della Lazio, 3-4 del Lecce».