L'Inter ritrova cuore e successo
«Lamia squdra è viva», aveva affermato con orgoglio Stramaccioni alla vigilia. E in effetti, da quando il giovane tecnico romano ha sostituito Ranieri, l'Inter sembra trasformata. Il Siena, è vero, trova subito il vantaggio sfruttando un clamoroso errore di Samuel, che sbaglia un facile controllo e regala palla agli avversari: Julio Cesar si supera fermando Destro e poi Brienza, ma sulla conclusione di D'Agostino non può nulla. Dal primo al 60', però, l'Inter tiene sempre in mano il gioco, subendo solo due ripartenze di Brienza. Milito e Stankovic sprecano due grandi occasioni, ma al 42' i nerazzurri trovano il meritato pareggio: Pesoli sbaglia il semplice rinvio con il sinistro e serve un facile assist per la testa di Milito, pronto a ribadire in rete. Il secondo tempo si apre con l'Inter ancora all'attacco: i nerazzurri sprecano quattro occasioni tra il 9 e il 13', poi allentano la pressione offensiva, ma al 35' ecco l'episodio decisivo: Mannini trattiene ingenuamente Nagatomo in area, l'arbitro Romeo concede il rigore, Milito batte Pegolo e l'Inter festeggia. Daniele Palizzotto