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Allegri progetta il controsorpasso

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Siva a Verona, nella «fatal Verona» nella quale i milanisti hanno già lasciato due scudetti, nel 1973 e nel 1990. Allegri fa la conta, costretto ancora una volta a dover rinunciare a numerosissimi calciatori: ancora in dubbio Thiago Silva, Mesbah, Boateng e Van Bommel, si ferma Abate per un problema al polpaccio. Ambrosini, Bonera e Aquilani sono squalificati. L'unica buona notizia é il ritorno di Nesta al centro della difesa, e di Flamini nuovamente tra i convocati. «Avrei preferito stare davanti - annuncia Allegri - ma il campionato non é ancora concluso. La stagione era lunga prima, quando eravamo davanti noi, é lunga anche ora che in testa c'é la Juve. Dopo lo scivolone contro la Fiorentina, ci dobbiamo tutti rendere conto e avere la consapevolezza di quanto sia importante questa sfida contro il Chievo». La sfida di questa sera potrebbe ancor più dare vantaggi alla Juventus che scenderà in campo conoscendo il risultato dei rossoneri. «Ritengo che non sia un vantaggio anzi: qualora vincessimo a Verona la Juve giocherebbe sotto pressione - continua Allegri - la Juve arriva da quattro vittorie consecutive, ma nel calcio non si può vincere o perdere sempre. Nulla é compromesso». Al Bentegodi i rossoneri troveranno un Chievo ormai salvo, ma il tecnico livornese non si fida dei clivensi. «La loro posizione di classifica é buona, ma non sono ancora salvi - afferma ancora il tecnico del Milan - per questo non mi aspetto di trovare una squadra appagata. Cassano? Ha giocato un quarto d'ora contro la Fiorentina, non credo che partirà titolare». Nelle retrovie Zambrotta sostituirà Abate (a meno dell'esordio del giovane De Sciglio), dall'altra parte agirà Antonini con Nesta e Mexes centrali. In mezzo Seedorf sarà l'incontrista davanti alla difesa, Muntari e Nocerino i mediani, Emanuelson il rifinitore alle spalle di Ibrahimovic e Robinho.

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