Lo sfogo di Rossi al telefono «Mi squalificano»
Losfogo di Marco Rossi con la mamma e la fidanzata. «Per la partita contro il Palermo mi hanno messo in mezzo. Ma io sono un cretino che non c'entra un c A Bari sta un casino della Madonna, perché sono coinvolti tutti la mafia, gli imprenditori, difatti mi hanno fatto un sacco di nomi che nemmeno conosco sono tutti nomi di ristoratori ( ) andavano a scommettere non so dove»: dalle carte emerge lo sfogo del difensore del Cesena Marco Rossi, l'annoscorso in forza al Bari. Il giocatore, il 27 gennaio, vuota il sacco al telefono con la madre: è consapevole del guaio in cui si è cacciato facendosi trascinare nella combine per Palermo-Bari (ricevette del denaro dalla banda Masiello, ma dovette restituirlo perché non finì con il risultato concordato). «Adesso sicuramente mi daranno una squalifica e se a Masiello daranno un anno, a me daranno un anno o sei mesi di squalifica o quello che è. Purtroppo sarà così. Adesso fino a giugno giocherò». La conversazione è interrotta dal pianto del giocatore e allora prende il cellulare la fidanzata, Cristina Russo. «Alla fine gli hanno messo in mano questi soldi, che non sono nemmeno tutti i soldi che dicono ( ) cioè lui sapeva trentamila euro ma non ha neanche contato questi soldi e il giorno dopo gli ha consegnati immediatamente». M.D.F.